~ I Ching – Jian ~
L’esagramma risultante alla domanda su questa crisi dovuta al coronavirus è il 39: ostruzione, avversità.
La sequenza dell’esagramma:
se c’è incomprensione e discordia nella famiglia ne consegue avversità.
La discordia è cominciata molti anni fa con l’introduzione della legge sui vaccini e si estende adesso con l’arrivo del Coronavirus. Da una parte i fautori del “vacciniamo tutti per tutto”, dall’altra parte quelli del “nessun vaccino, lasciamo che l’organismo sviluppi difese immunitarie per conto proprio”.
Questa spaccatura è a livello mondiale ed è più profonda e importante di quello che appare perché tutta la società ( le decisioni dei governi, le scelte economiche, le scelte culturali) in una maniera o l’altra ne viene influenzata.
L’immagine dell’esagramma rappresenta una persona con le grucce con una gamba inferma in una casa protetta. È l’immagine di un ammalato.
Il Trigramma superiore è Fiume, quello inferiore Montagna: difficoltà su difficoltà, si deve salire una montagna e in più attraversare un fiume.
Stare fermi (la Montagna) in tempi avversi.
L’esagramma dice comunque che queste avversità possono essere superate perché si è nel corso del viaggio della propria vita, in una età matura in cui c’è l’esperienza per farlo. Questa avversità non riguarda chi inizia il viaggio, i bambini: sembra, infatti, che il virus non li colpisca, ma che infetti le persone più anziane.
Un famoso saggio cinese, Mencio, dice a proposito dell’esagramma:
Se uno ama altri, ed essi non rispondono nella stessa maniera, bisognerebbe girarsi in dentro ed esaminare il proprio amore. Se uno tratta un altro con gentilezza, e questi non ritorna gentilezza, uno dovrebbe guardarsi dentro ed esaminare la propria gentilezza. Se uno non realizza quello che l’altro desidera, uno dovrebbe guardarsi dentro ed esaminare se stesso in ogni aspetto.
C’è un meccanismo potente della nostra psiche, il porre persone che riteniamo potenti su un piedistallo. Questo meccanismo avviene perché il nostro ego in profondità si considera inetto e fragile e non può competere con persone che vede e percepisce molto diverse da sé. Queste persone quasi sempre sono arroganti e amano essere amate. Il meccanismo del “piedistallo” è una trappola per loro perché più passa il tempo, più si innalza, più fragorosa è la caduta. Questa caduta serve all’ego come “rivincita”: ora nella psiche la constatazione che in fondo non “erano meglio di noi”.
Questo è un meccanismo perverso che riguarda tutti gli esseri umani, ma pochi ne hanno consapevolezza: nella psiche c’è un essere fragile in competizione, non alimentiamolo perché una psiche fragile tende ad ammalarsi come ci mostra l’immagine dell’esagramma: una persona bisognosa che si appoggia a due stampelle.
La decisione.
È favorevole vedere una persona grande. Essere retti e corretti: buona fortuna.
Il commentario:
Jian è avversità.
ll pericolo è di fronte.
Vedere il pericolo e conoscerlo per stare fermi.
Essere consapevoli e saggi.
Lo stare fermi è il momento terminale del ciclo delle stagioni, l’Acqua, dove la natura riposa: abbiamo noi riposato? Chi si sta ammalando ha riposato? Ricordiamoci che ogni malattia è una richiesta della nostra natura di stare fermi.
L’unica linea mutevole è il sei al quarto posto:
Andare avanti: avversità. Tornare: Unione.
Qui la soluzione finale: tornare indietro.
Il ciclo della natura torna sempre indietro: un pianeta, raggiunto l’apice della propria orbita ellittica, torna sempre verso l’altro apice, non prosegue all’infinito in avanti, perdendosi nello spazio. La sanità, la salute, è tornare indietro, restare nel ciclo. Il riferimento è duplice: da una parte, riguarda direttamente il malato: l’esagramma gli dice “Fermati! Sei malato, soppesa perché e torna indietro”; dall’altra, riguarda anche il resto dell’umanità: dobbiamo considerare dove stiamo andando e tornare alla circolarità del ciclo naturale.