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Salute

La paura del contagio

È triste vedere l’umanità persa dietro a illusioni di ogni sorta. Sono sempre tentato di leggere i post e i commenti su Facebook oppure di chiuderlo per sempre, risparmiandomi tante inutili e dannose argomentazioni.

<La panettiera in un piccolo paesino tocca il pane e i soldi con gli stessi guanti e così infetta le persone.> Dagli all’untrice. E pensare come deve essere scomodo tenere quei guanti tutto il giorno.

E allora nei supermercati, le cassiere come farebbero?

Il problema è a monte: a come funziona il mondo. Ci sono solo due soluzioni, o il mondo è governato e creato dal caos, oppure no.

Se è governato dal caos, siamo molto sfigati e dobbiamo stare attentissimi tutta la vita e in caso di coronavirus… Be’, stiamo assistendo a questo: il mondo governato dal caos, pericoloso e nel quale dobbiamo difenderci e che necessita forti forze di controllo, isolamento, guanti, mascherine, box in plexiglass al mare, vaccini, medicinali e più ne inventiamo e meglio è.

Oppure no.

Nel taoismo non si crede nel caos, ma nello Yin e Yang, nella fiducia che la vita ha un senso. E se ha un senso allora se mi prendo o no un virus non è l’untore di turno che me l’ha attaccato.
In questo mondo il virus esiste solo per chi ha paura. Chi non ha paura non ha paura del virus, sa che deve morire quando deve morire e che la morte è solo un passaggio e se si ammala considera dove la paura ha fatto breccia e prova con la consapevolezza a porre rimedio. La malattia è sempre un segnale di una necessaria correzione.

Possiamo quindi dividere il mondo in chi ha paura e chi no e senz’altro vive meglio chi non ha paura. L’unica tristezza è vedere quanti non comprendono il Tao, Dio, e vivono nella paura e cercano per contrastarla di essere “responsabili”.

Pensiamo che il Tao, Dio, lo Spirito, quel che volete voglia un mondo senza abbracci, senza gente che corra all’aria aperta, senza giochi dei bimbi, senza che si possa dare un ultimo saluto ai propri cari, etc, etc.

Questo è un mondo pazzo.

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Manifestazioni

25 Aprile 2020

Il 25 Aprile è la festa della liberazione dall’oppressione nazi-fascista. Mi sono sempre sentito fortunato di non essere vissuto in quegli anni. Sono nato a Londra nel 1956, i feroci bombardamenti nazisti erano finiti da non molti anni, ma da ragazzo ho sentito sulla mia pelle tutto l’odio dei nostalgici nazisti contro gli inglesi quando con i miei all’età di dodici anni viaggiammo in Germania. In un albergo parlai inglese, rimasi indietro dai miei e un nazista mi diede un calcio….

In questi due mesi viviamo qualcosa di simile a quella guerra, siamo intrappolati in casa, per fortuna niente bombardamenti o rastrellamenti e fucilazioni di inermi cittadini e nessuna camera a gas o campo di concentramento.

Se sia giusto o no restare in casa non importa, è così, ma così possiamo capire l’importanza del rimanere liberi.

Perché è importante la coincidenza della giornata mondiale del Tai Chi con la festa della liberazione? Non accade ogni anno perché il wtcqd avviene ogni ultimo sabato di Aprile, e ogni tot anni le due giornate coincidono.

Durante il fascismo si diceva: mente libera in corpo libero. Questo è il fascismo: la schiavitù dal corpo. Durante il fascismo il corpo viene obbligato in schiavitù, si inizia dalla ginnastica per i ragazzi, alle parate militari, il passo dell’oca, alla prigionia per chi non la pensa come noi, Gramsci e tanti altri “pensatori” liberi hanno pagato con la loro vita il fascismo.

No, è “corpo libero in mente libera”! Ecco il Tai Chi, ecco il Qigong! Liberiamoci da una società dove quando si diventa vecchi si è con un corpo malato, e schiavi della malattia e costretti in strutture che sono gabbie per vecchi. L’analogia col nazismo? I tanti vecchi mandati a morire nelle RSA…

Tai Chi e Qigong per tutti, per una mente libera e un corpo libero che non dipendano dal trovare o no un vaccino o un farmaco adatto, salviamo noi, noi stessi la nostra vita!

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Tao

Monte Di Pietre

Lontano nel mare, un’isola. I più coraggiosi, grazie alla loro volontà di comprendere la vita, il Tao, sono invitati dal Maestro a recarsi da lui.

Eccoci arrivati al monte dove il vecchio eremita risiede e ci attende. Il nome dell’eremo è indicativo: “Monte di Pietre”, e percorrendo il sentiero ghiaioso contornato da grossi massi, comprendiamo il nome del posto.

Il sorriso del Maestro è contagioso e varcato l’uscio della sala dove praticheremo le meraviglie dell’arte del Tao con lui, comprendiamo che dietro quel sorriso, c’è un po’ di tristezza nel vedere di quante “pietre viventi” è composta l’umanità.

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Tao

Il Tao

I vaccini di per sé sono nulla: il Tai Chi insegna che la miglior difesa è l’assenza di difesa, mentre prendere un vaccino è assumere una difesa.

Vediamo in questa pandemia il collasso del sistema medico internazionale: ognuno dice e fa una cosa diversa, nessuno sa che pesci pigliare, e non li piglieranno mai, perché arriverà un’altra pandemia e poi un’altra e sarà sempre così. Il sistema di pensiero illuministico razionale finì in verità secoli fa, ma resta purtroppo in piedi.

Nulla funziona perché si trascura lo studio della la mente umana. Se mi vaccino creo una difesa esterna per proteggere l’essere umano e questa idea penetra nella mente, che crede che a salvarlo sia stato il vaccino e di non avere in sé capacità di guarigione e protezioni proprie.

Perché questi metodi esterni non funzionano e non funzionaranno mai?

Quando entriamo in mare e non sappiamo nuotare usiamo un salvagente e i vaccini sono dei salvagente. Poi le condizioni cambiano e il salvagente va sostituito. Arriverà però il giorno in cui non abbiamo ancora il salvagente adatto, molte persone annegano e tutti a sperare che i nuovi salvagente arrivino, ma nel frattempo tante persone muoiono affogate.

Dove sta la sciocchezza di tutto questo? Nel fatto che sarebbe stato molto più sano insegnare a tutti a nuotare.

Se imparo a nuotare non ho bisogno di salvagente, se ho un salvagente non imparo a nuotare.

La mente che ha bisogno di vaccini non ha imparato che per vivere bene non ha bisogno di difese, resta debole perché continuamente ha bisogno di protezioni esterne.

La mente di una persona che ha compreso galleggia nella vita, esattamente come galleggia in acqua.

Dovrebbe essere reso obbligatorio lo studio di come funziona la psiche umana e non perdersi dietro ricerche costosissime e dannose. Più creiamo dipendenza dai vaccini e più siamo in-umani.

Ogni neonato in acqua sa nuotare: è la Via del Cielo. Poi la società gli insegna la paura e gli fa perdere la strada, la Via, il Tao.

Ognuno insegna nella vita e ognuno sceglie cosa insegnare: possiamo insegnare a usare salvagente o possiamo insegnare a ricordare come stare naturalmente a galla.

Senza Tao l’essere umano, da solo, annega.

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Salute

L’inconscio ci protegge

Su Netflix vi è una serie su Freud. La situazione interessante è il conflitto con gli “accademici” con cui è costretto a lavorare. Per lui la malattia è originata da conflitti inconsci, per gli altri da danni organici. In alcune scene coloro che lo supportano sono entusiasti e per loro le sue idee cambieranno il mondo.

È molto triste, avrebbero potuto cambiare il mondo, ma gli “accademici” non hanno cambiato idea e sono loro che con la loro pestilenza di pensiero causano danno enormi all’inconscio delle persone.
Un esempio, adesso nelle trasmissioni per bambini gli si inculca l’idea che saranno protetti solo con i vaccini. Danno enorme, le loro naturali difese sono messe a repentaglio perché nel loro inconscio viene instillata la falsa, idea della loro “naturale debolezza” che andrà a sostituire la loro “naturale sanità”

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Spiritualità

Pasqua con chi vuoi

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi…
Questo detto è più profondo di quello che si crede.
La Pasqua simboleggia la propria realizzazione, seguire la propria via, o meglio la Via che il Tao vuole per noi: “non la mia, ma la tua volontà!” disse Gesù sulla croce e così risorse e fu Pasqua.

Lo stesso Gesù nei vangeli:

47Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».

48Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».

49Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!

50Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Se guardiamo qualsiasi serie Netflix immancabilmente i protagonisti ad un certo punto dicono questa frase: “la famiglia è tutto” oppure “prima la famiglia”. Di solito qualcosa di nefasto succede subito dopo…

È essenziale seguire la strada che la vita ci propone e neppure la famiglia deve interferire e quante famiglie hanno rovinato la vita a molti figli?

Nel taoismo è sempre e/e per cui la frase “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” è molto taoista

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Salute

La responsabilità di chi si ammala

C’è molta confusione sul significato di malattia e contagio.
Si crede che il contagio sia inevitabile, ma come vediamo c’è chi si ammala e chi no.
Anche su questo c’è confusione: si crede che il caso porti la malattia, ma non è mai così.
La verità è che chi si ammala ha predisposto in sé le condizioni per ammalarsi. Poi ci sono quelli che guariscono e quelli che non guariscono e anche questo non è un caso. La salute è frutto di varie condizioni di stabilità, di comprensione, di accettazione della vita .

Non ci si deve colpevolizzare se ci si ammala – i sensi di colpa fanno ammalare -, fa parte del processo necessario ad apprendere; è un periodo, quello del malato, in cui si può fare un lavoro interiore, si può arrivare ad una consapevolezza più alta, ma è importante capire che, se si è ammalati c’è qualcosa da correggere. Quanti lo capiscono e cercano di farlo? E quanti comprendono che la malattia è un attacco a se stessi e agli altri?

Il problema è che si accusano le persone asintomatiche o sane invece di prendersi la responsabilità della malattia. Ci sono, ad esempio, dei folli che accusano i bambini di essere portatori sani di malattie. Follia appunto, i bambini sono sani, siamo noi adulti gli in-sani che abbiamo perso la “strada”.

A volte poi ci sembra che la vita sia ingiusta, i “buoni” muoiono mentre i “cattivi” restano. Non possiamo sapere come funziona, una persona magari ci lascia perché ha compiuto quello che era venuta a fare qui sulla terra, un’altra non muore perché ancora deve comprendere come funziona la vita. Ho visto persone morire solo per “attaccare” figli o famigliari, per lasciarli pieni di angoscia e vendicarsi di loro…

Esistono poi molte persone che non si “permettono” di essere malate, sensi di colpa, lavoro. Dovranno poi affrontare il problema e potrebbe essere una scossa molto violenta perché la malattia, ad un certo livello, è uno sfogo.

Nel taoismo i livelli sono tre: chi non si ammala mai e poi può improvvisamente crollare, chi si ammala spesso e chi non si ammala più.

Utilizziamo la malattia a fin di bene, per la nostra evoluzione. Ogni dolore, malattia esige uno stop e un lavoro di consapevolezza. Stiamo seguendo la nostra strada? Abbiamo rancori non risolti? Siamo in equilibrio nella nostra vita? Yin e Yang? Dormiamo e meditiamo e facciamo Tai Chi o altro di simile abbastanza?

Un cavallo guaritore
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Salute

Bimbi e corona

Leggo volentieri i risultati delle ricerche scientifiche perché quasi sempre sono ilari e degli azzeccagarbugli. Ad esempio, oggi ve n’era una che voleva spiegare perché i bambini sono protetti dal virus e gli anziani no. I risultati? Qualche amenità sul fatto che i bambini stanno più tempo al chiuso. Chissà se li pagano. Del resto in questi tempi di coronavirus le “atrocità scientifiche” sono all’ordine del giorno e se chi le porta avanti non avesse “pieni poteri” ci troveremmo in una situazione fantozziana molto comica.

Perché i bambini sono immuni? Perché dormono di più mentre gli anziani dormono molto poco. Carenza di Yin. E Yin Yang governano il mondo. I bambini giocano, sono connessi al mondo onirico, a quello dei sogni, hanno gli emisferi cerebrali bilanciati. L’adulto no, gli anziani peggio e gli uomini meno delle donne.

La vita è semplice, ma questo è duro da capire e ci si arrampica sugli specchi.

Chi dorme non piglia pesci (pigliare, se lo sentite bene è un verbo che suona male, arraffare), chi dorme non prende il coronavirus e si gode un po’ più la vita. (

Fra l’altro i bambini hanno la testa meno dura, la fontanella si chiude pian piano mentre gli adulti spesso l’hanno molto dura. Sopra la testa c’è il punto energetico della corona e se la testa è dura questo punto è chiuso e il campo energetico è spento. Questo è anti-scientifico, ma vero.

Quando vi svegliate non alzatevi di scatto, restate più possibile a letto in uno stato onirico, cercando di ricordarvi dei sogni, meditate su qualche punto energetico e se è possibile riaddormentatevi, non fissate nella vostra testa impegni che sembrano importantissimi, la propria sanità viene prima e sani possiamo essere di aiuto e di esempio per gli altri.

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Tao

Vita e binari

La vita può essere paragonata a un treno che sfreccia su dei binari, mai uguale, varia, ma sicura; oppure all’acqua che scorre lungo le sponde di un fiume. L’acqua parte dalla sorgente e arriva con certezza al mare seguendo un tracciato non voluto da se stessi, ma dal fiume. Solo l’opera esterna può mandare l’acqua fuori e l’essere umano ne è molto capace.

Questa crisi non è null’altro che un treno in piena corsa che è uscito violentemente dai binari. Una crisi annunciata da tempo. L’essere umano rompe con la sua arroganza i binari e va incontro a questi sconvolgimenti.

Non ho parlato di catastrofe, non è una catastrofe perché la crisi è necessaria a rimettere i binari in funzione, ma ne saremo capaci? Riusciremo a vivere meglio con meno plastica, meno inquinamento, meno lavoro che ci porta fuori dalla vita?

Incollo un bellissimo messaggio che una insegnante mi ha mandato:

“Voglio condividere con te una “cosa” che mi è successa stamani: mentre praticavo I kung Qigong, esercizi e poi prima parte e meditazione.. la mia gatta si è sdraiata alla mia sinistra e lì è rimasta senza muoversi .. il mio cane si è seduto alla mia destra .. ogni tanto girava annusava. La gatta si metteva al mio fianco ma poi tornava a sdraiarsi alla mia sinistra prima sopra al divano, poi mentre facevo meditazione è sceso, ma sempre a sinistra.

Una sensazione che non c’era più quando la gatta se ne è andata… allora ho chiuso la meditazione..

Un abbraccio energetico.”

Questa insegnante lavora molto e sono grato che in questo momento sia a casa e abbia fatto qualcosa che lei ama veramente fare, ma che solitamente falsi binari imposti dalla società non le consentono di fare.