È triste vedere l’umanità persa dietro a illusioni di ogni sorta. Sono sempre tentato di leggere i post e i commenti su Facebook oppure di chiuderlo per sempre, risparmiandomi tante inutili e dannose argomentazioni.
<La panettiera in un piccolo paesino tocca il pane e i soldi con gli stessi guanti e così infetta le persone.> Dagli all’untrice. E pensare come deve essere scomodo tenere quei guanti tutto il giorno.
E allora nei supermercati, le cassiere come farebbero?
Il problema è a monte: a come funziona il mondo. Ci sono solo due soluzioni, o il mondo è governato e creato dal caos, oppure no.
Se è governato dal caos, siamo molto sfigati e dobbiamo stare attentissimi tutta la vita e in caso di coronavirus… Be’, stiamo assistendo a questo: il mondo governato dal caos, pericoloso e nel quale dobbiamo difenderci e che necessita forti forze di controllo, isolamento, guanti, mascherine, box in plexiglass al mare, vaccini, medicinali e più ne inventiamo e meglio è.
Oppure no.
Nel taoismo non si crede nel caos, ma nello Yin e Yang, nella fiducia che la vita ha un senso. E se ha un senso allora se mi prendo o no un virus non è l’untore di turno che me l’ha attaccato.
In questo mondo il virus esiste solo per chi ha paura. Chi non ha paura non ha paura del virus, sa che deve morire quando deve morire e che la morte è solo un passaggio e se si ammala considera dove la paura ha fatto breccia e prova con la consapevolezza a porre rimedio. La malattia è sempre un segnale di una necessaria correzione.
Possiamo quindi dividere il mondo in chi ha paura e chi no e senz’altro vive meglio chi non ha paura. L’unica tristezza è vedere quanti non comprendono il Tao, Dio, e vivono nella paura e cercano per contrastarla di essere “responsabili”.
Pensiamo che il Tao, Dio, lo Spirito, quel che volete voglia un mondo senza abbracci, senza gente che corra all’aria aperta, senza giochi dei bimbi, senza che si possa dare un ultimo saluto ai propri cari, etc, etc.
Questo è un mondo pazzo.