Il Faust è storia o opera molto interessante, uno scienziato disilluso dalla vita – chiunque basi la propria esistenza solo sulla scienza ne rimarrà disilluso – stringe un patto col diavolo per tornare giovane.
Tale la nostra società, chirurgia estetica, prodotti, medicinali: in televisione si è raggiunto il ridicolo da quanti prodotti si pubblicizzano.
Chi usa la scienza per restare giovane e sano stringe un patto col diavolo. Che pia illusione! Il diavolo, l’ego, ringrazia.
Solo facendo un patto con la Natura, con lo Spirito, cioè comprendendo come siamo fatti, capendo il mondo interiore, Meditazione, Qigong, tanto altro, solo allora torneremo come eravamo, bambini fiduciosi, morbidi, potenti.
Purtroppo a volte dico cose troppo crude e nella pandemia ho perso vari allievi per questo. Permettetemi di dirne un’ultima, poi torno a fare il saggio maestro:
“Uscite dalla vostra fogna interiore”!
Sul Lago di Ghirla (VA), l’erba continua a crescere con le radici sotto il ghiaccio e gli steli che respirano l’aria fresca di stagione. (foto Irene Binaghi)
Come in questa immagine l’erba continua a crescere nonostante il lago ghiacciato, così anche noi, nonostante la follia che ha preso il mondo continuiamo come l’umile erba a restare in contatto col mondo reale, quel mondo interiore che è il vero mondo in cui vivere e crescere.
La natura ha come scopo la protezione di se stessa. Affermazione ovvia che però ci porta a una constatazione molto semplice, non buona per noi: siamo i grandi distruttori dell’ecosistema e quindi andiamo eliminati o almeno bloccati nella nostra devastazione.
Ci siamo creduti una specie intelligente, ma ciò non è confermato dalle nostre azioni: la nostra capacità di distruzione è superiore al nostro ingegno che resta quindi limitato e applicato male. Non sappiamo creare e neppure pianificare prospettive di benessere nel tempo per tutti, ma è sempre: “ognuno per se stesso” prima di tutto.
I virus e i batteri sono un’ottima arma che la natura adotta, fondamentali per la vita, ma che possono anche controllarla e dato che andiamo verso gli otto miliardi di esseri umani sulla Terra, senza avere nessun piano di contenimento, la natura deve fermare questa enorme specie distruttiva chiamata genere umano.
Può essere che i dinosauri, chiaramente un’altra specie distruttiva per l’ecosistema, siano stati spazzati con lo stesso metodo: virus e batteri.
La natura poi preserva l’evoluzione migliore delle specie, ovvio, va avanti da miliardi di anni e deve perpetuare se stessa e Darwin lo capì. Adottare il sistema dei vaccini di massa, rende, nei confronti del sistema natura, estremamente deboli gli esseri umani perché viene adottato un “sistema esterno alla natura” per continuare la specie. L’aumento dell’autismo, degli immunodepressi e delle intolleranze è un chiaro segnale. Non è un discorso “Spartani verso Ateniensi” dove chi non è naturalmente forte e sano va gettato dalla rupe, ma è comunque necessario restare in contatto con la natura altrimenti si diventa s-natura_ti e conto-natura.
Cercare invece l’armonia, la coabitazione con le altre specie viventi, la diminuzione drastica dell’inquinamento e la prevenzione delle malattie rinforzando il nostro sistema immunitario con sistemi naturali come nutrimenti sani, tecniche di respirazione e conoscenza di se stessi, gioverebbe sia all’umana specie, sia a tutte le altre e la natura avrebbe l’impatto sano e gentile che cerca di avere nella perpetuazione di se stessa.
Possiamo concludere così: la natura ha un carattere benigno, cerca la procreazione e la diversità delle specie e noi umani ne facciamo parte. Andare contro-natura ci mette a repentaglio.
Innumerevoli sono i film di Disney sulle principesse e senza particolare entusiasmo mi sono accinto a guardare “la Principessa e il ranocchio”.
Vacue sono le polemiche sul ruolo “passivo- stereotipato” delle principesse nelle fiabe, soprattutto perché stucchevole e senza ingegno umano è il moderno mondo degli intellettuali. La principessa non è una femmina destinata inesorabilmente al passivo ruolo di moglie e madre, ma rappresenta il principio Yin, mentre il principe è il principio Yang e questi due elementi non possono cambiare, sono tali in natura. Nelle fiabe lo Yin ci rappresenta. Siamo noi la principessa in relazione al principio Yang, lo Spirito. Voler ribaltare questi ruoli vuol dire ergersi a dei procreatori di noi stessi e finire in un mondo senza spiritualità dominati dalla lotta malefica malattia-farmaco in cui noi umani siamo in balia di virus e batteri e non più loro alleati.
L’inizio del film è quasi stucchevole nel carattere fisso della coppia bambina-padre bianchi ricchi e bambina-padre neri poveri. Elementi in amicizia, ma stereotipati. Il padre nero insegna alla figlia che per riuscire nella vita bisogna fare fatica e però muore e questo mi sollecita l’attenzione, perché il taoismo insegna il contrario e il film sostiene questa visione del mondo esente dalla fatica.
La bambina nera, (essendo Yin l’aspetto “oscuro” ben ci sta una principessa nera), bacia il rospo-principe, ma qui avviene il colpo di scena: anche lei diventa una rana e adesso la coppia rana Yin-Yang è costretta a stare in mezzo agli animali nella natura e qui trovano l’amore! Perfetto, non trovano l’amore nella falsità del loro mondo umano artefatto, ma in natura, animali, in quella che il taoismo definisce “Valle” per distinguerla dal mondo illusorio dell’ego. Si sposeranno da rane, cioè con l’aspetto anima-le ben vivo in loro, in mezzo ad altri animali diventati amici per la pelle e qui ritroveranno anche l’aspetto umano diventando veri Principi, compito che tutti noi siamo chiamati ad assolvere. Noi Yin, lo Spirito Yang
Altissima percentuale di suicidi fra i giovanissimi e battaglie in strada fra minorenni. Questo l’effetto della devastazione che gli adulti hanno creato con l’incapacità di comprendere la vita.
Gli scempi sulla salute umana a cui assistiamo, sono l’esempio lapalissiano dell’eredità che la classe dirigente e la generazione al potere lascia. Una scia disgustosa di inconsapevolezza.
Che società è quella dove le uniche attività che funzionano sono le farmacie con file costanti per accapparrarsi medicinali visti in televisione o prescritti da medici che non conoscono la salute umana?
Il teatrino fra Biden e Trump è lo specchio di questi personaggi buffoni, caricature di se stessi.
L’I Ching risponde con l’esagramma n° 5, l’Attesa.
È un esagramma già apparso in risposta ad una domanda simile: Attesa, ma comunque nutrirsi mentre si aspetta. Dove tutti attendono che le condizioni ritornino nella norma, il Taoista invece si nutre: è nutrimento spirituale e non c’è un tempo per lo Spirito perché lo si vive nell’attimo presente, non nel futuro. E allora questa attesa è una non attesa, va bene così, pandemia o non pandemia.
L’ideogramma ha al suo interno quattro gocce di pioggia che cadono dal cielo: l’acqua, l’alimento più importante e il numero quattro, il simbolo del ciclo, delle stagioni; l’idea della necessità di alimentarsi per favorire il nuovo ciclo.
L’unica linea mutevole è la sesta:
Cadere dentro una fossa. Ci sono tre ospiti inaspettati che arrivano. Mostrare rispetto porta buona fortuna.
Di solito la sesta e ultima linea mutevole di ogni esagramma non ha un responso molto favorevole perché la linea ha raggiunto la sommità e cadrà in basso a causa della ciclicità degli eventi. Qui l’I Ching ribadisce che non importa se arriva la pandemia e si resta nel fosso, nella grotta o chiusi in casa, tenendo uniti i tre centri, testa, cuore, pancia, i tre ospiti, comunque arride buona fortuna!
E volendo possiamo accostare i tre ospiti ai tre Re Magi; Gesù bambino li “attende non attendendoli” nella grotta, la fossa; Gaspare porta incenso, testa, Melchiorre porta oro, cuore, Baldassarre porta mirra, pancia. Tutto ciò porta fortuna perché è il naturale ciclo del Cielo, ovvero dello Spirito.
Impariamo a non proiettare il futuro, a non attendere quello che vorremmo, ma ad accettare quello che ci viene dato in ogni istante: sono sempre doni preziosi.
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.