Le esperienze “forti” sono essenziali per l’apprendimento nella vita e la recente pandemia ci ha insegnato molte cose.L’umanità si è sempre trovata fra due grandi scelte: l’asservimento religioso, il fatalismo di un Dio che può decidere se terminare o no, in qualsiasi momento, la nostra esistenza e il trovarci gettati in un’esistenza dove il caos e il caso decidono le nostre sorti e l’essere umano deve lottare con tutte le proprie forze per sopravvivere. La nostra epoca storica vive nella seconda situazione, il minaccioso virus colpisce a caso e senza pietà.
“Tachipirina e vigile attesa” è stata l’unica speranza sino all’arrivo dell’arma che l’essere umano è riuscito a produrre, finalmente l’unica protezione contro una natura cattiva che cerca di ucciderci.Non è andata così, il vaccino non ha funzionato e siamo ancora vivi. Tanti ancora non hanno realizzato questa realtà perché sono troppo incastrati nella visione di una natura maligna e che solo il nostro ego vanaglorioso può contrastare.
La pandemia è stata la sconfitta della megalomania dell’ego, dell’antropocentrismo, “dell’uomo” maschio dominatore e conquistatore sulla natura. Esiste una soluzione diversa, esiste la possibilità di “comprendere” la Natura, di farne parte e utilizzare i suoi poteri, di compiere un viaggio assieme. Anche il rispetto dell’ambiente ne fa parte, ad esempio: con mascherine, siringhe di plastica “usa e getta”, prodotti disinfettanti abbiamo inquinato ancora di più il mondo, e quindi siamo andati ancora una volta “CONTRO-NATURA “… È il momento di dire basta e di cercare di capire la vita e trovare un’altra via. Tao significa Via e nel Taoismo la via corretta è di somma importanza.
Mi direte, ma come? Cosa possiamo fare?
La risposta l’ho già data: conoscere la Natura, ad esempio conoscere l’energia e la potenza che abbiamo a disposizione con la nostra mente. A volte al mattino mi viene un raffreddore, in quel momento, avendo lavorato sull’energia, sul Qi che mantiene tutti in vita, la faccio scorrere nel naso, uso la mente come un pennello e magicamente le vie respiratorie si aprono. Una tecnica molto potente che mi è servita anni fa in ospedale quando, a causa dell’uso di lenti a contatto in mare, la cornea si è infettata coinvolgendo la pupilla e ho rischiato di perdere la vista. Per i medici era un caso con poche speranze, ma costantemente portavo l’energia dove sentivo dolore e in una settimana l’occhio è guarito senza lasciare una cicatrice.
E poi abbiano il respiro e i movimenti che muovono il Qi, come il Tai Chi. La Natura non ci ha creato per abbandonarci a noi stessi, ma per farci imparare a conoscerci e a conoscerla.
La formula “tachipirina e vigile attesa” è tragica, perché ci dà un’illusione malefica che questo prodotto farmaceutico abbia qualche proprietà benefica, ma invece agisce contro natura. Nonostante ciò, la vigile attesa ha un minimo di valore: quando siamo malati, ad esempio col Covid, la nostra mente ha tutte le potenzialità per guidarci verso la guarigione, ma dobbiamo imparare a conoscerle, non possiamo stare lì in angosciosa attesa per capire se la Natura è ben disposta verso di noi oppure ha deciso, così, a caso, di cancellarci dall’esistenza.
La malattia non arriva mai a caso, ma questo richiede una mente aperta e uno scritto ben più lungo di questo!