La cosa più triste di questo tempo è l’aumento dei suicidi fra i ragazzi.
Pensate ai loro modelli, personaggi squallidi con una mente squallida. Un Draghi? Il banchiere di turno. Figliuolo? Il militare senza anima e cuore impegnato a stanare il nemico. I politici? Tutti a vaccinarsi perché così conviene alla loro immagine. Gli adulti? Impauriti che girano d’estate con le mascherine e si spostano tremanti quando passi loro vicino a viso aperto… Gli psicologi che dovrebbero aiutare le persone, capaci solo di osservare con ossessività maniacale il principio di quello che definiscono realtà. Recalcati? Uno psicoanalista conosciuto che scrive oscenità da salotto buono.
Quando ero giovane andavo alla libreria Ecumenica a Milano a cercare libri orientali e quali meraviglie a leggere parole di verità e saggezza e pure di poesia degli illuminati! Che modelli di vita! Eppure nessuno si cura più di loro, nessuno ne ascolta i messaggi profondi, di verità “vera” e danno credito a tristi personaggi che amano vanagloriarsi in tv e sui giornali, pazzi furiosi presi a modello…
Quando qualche allievx viene da me e resta delusx dal fatto che non seguo il loro modello di falsa scienza, che ritengo mortale per gli individui, e se ne va contrariatx, mi domando: cosa sei venutx a fare da me? Hai bisogno di modelli veri, forse proprio quelli che ho da proporti e che certo non tradisco solo perché sei così arrogante nel tuo errare da chiudere alla tua anima la porta della vita.
Dopo aver scritto questo articolo mi sono imbattuto in un commento ad un post: una potenziale allieva scrive così al maestro X (un conosciuto insegnante a Bologna).
“Caro X, il giorno che ti ho conosciuto di persona eri senza mascherina dentro una metro piena di gente… Avresti potuto avere il covid19 e io che sono una ragazza non vedente con una patologia importante mi sono sentita malissimo, per fortuna ero accompagnata e il fatto che tu non fossi munito di mascherina mi è stato detto… Se io ti fossi stata vicina e non vedendoti non mi fossi accorta che tu eri senza mascherina, secondo te questa la chiami intelligenza?
Questa non è una scelta personale, diventa egoismo.ero intenzionata ad iniziare un percorso insieme a te perché mi piace quello che fai, ma a questo punto, non posso allontanare la vita privata da quella personale dato che le due si fondono.fate attenzione perché c’è una ragione se i nativi digitali, ovvero i giovani, non hanno niente a che fare con queste cose. Imparate ad utilizzare le informazioni e la tecnologia invece di prendere per veri i video camuffati, solo perché sono una minoranza e quindi vi sentite di non essere conformisti, è veramente ridicolo.”
E questo è un esempio di attacco al maestro alla prima occasione possibile! La malattia viene usata per attaccare gli altri, ci si presenta “fragili”, per incolpare l’altro.
Questa la mia risposta al suo commento:
“Cara Y, ma che percorso personale vuoi fare se l’hai già determinato?!
Nella cultura orientale è l’allievo che deve arrivare al livello del maestro, non è il maestro che si abbassa al livello dell’allievo!
Perché? Per lavorare sul proprio ego, sul proprio spirito. Aumentando lo spirito e diminuendo l’ego che è molto forte in te. Tu a questo punto già scalcerai scandalizzata, ma hai mai pensato che la malattia è un attacco agli altri (certo anche a te stessa). Il tuo essere scandalizzata è da persona che è bloccata in un meccanismo distruttivo con pensieri di attacco agli altri.
Il tuo incontro con X avrebbe dovuto risvegliarti: come, il maestro è l’unico senza mascherina! Caspita, chissà come mai, cosa vorrà insegnarmi? Ed invece ti sei fregata con le tue mani!
Ho anch’io gravi problemi di vista, ma so di cosa parlo.”