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Coronavirus

L’occhio del saggio si deve elevare al di là del limite terreno, altrimenti non sarebbe un occhio di saggezza. Elevandosi osserva quello che colpisce i “comuni mortali”. Il saggio non si considera diverso dai comuni mortali, ma è capace di spiccare il volo e, come un’aquila, ha una vista d’insieme del mondo. Nel classico del Taoismo scritto da Chuang Tzu, l’Aquila è l’uccello Peng che si alza a mille Li, dove nessun altro uccello può arrivare.

Cosa vede l’uccello Peng di questa pandemia in atto in Cina e del terrore che coglie i nostri “signori bene” che improvvisamente non riempiono più la domenica i ristoranti cinesi?

Ogni anno verso gennaio-febbraio si scatena qualche tipo di influenza. Qualcuno penserebbe che la causa sia il freddo, ma l’uccello Peng ha conoscenza del funzionamento dei cicli e sa che l’inverno è il momento del riposo e quando non c’è riposo la malattia interviene. Questo spiega l’influenza, un rimedio esterno alla nostra società in continua ricerca del PIL ascensionale, senza reale comprensione dei meccanismi ciclici della vita e dei bisogni naturali della persona. Se si blocca la naturalezza dell’influenza, la malattia comunque cerca spazio e nascono sia nuovi ceppi influenzali, sia il rischio di nuove forme batteriche, come il Coronavirus… 
Perché in Cina? Qui il Dio danaro è ormai padrone e il cinese è diventato più occidentale degli occidentali e per lui esiste praticamente solo il lavoro, nessun riposo è consentito per chi vive la vita inseguendo il danaro.

Rimedi contro il contagio? L’uccello Peng sorvola il mondo senza fretta e consapevole.
Prendete dei momenti per voi, soprattutto nella stagione dell’acqua, l’inverno che ha bisogno di riposo. Ad esempio: vi svegliate presto? Non alzatevi subito, restate a letto cercando di sentire l’energia che fluisce nel corpo. Cercate qualche zona dove sentite un formicolio o del calore e seguite con la mente il percorso energetico. Imparate dove sono situati alcuni punti e provate a sentirli. Le sedute dall’agopuntore o dallo shiatsuka sono rilassanti, perché non facciamo nulla e stiamo ad ascoltate il lavoro che viene fatto sui nostri centri energetici senza sensi di colpa perché non siamo attivi! Meditare a letto è un’autoguarigione.
Scegliete qualche punto ed imparate a conoscervi, i 3 Tan Tien; la Fonte Gorgogliante, Rene 1; Vescica Biliare 20, Fengchi, lo Stagno del Vento ai lati della nuca; Sanyinjiao, il “passaggio dei tre Yin”, ovvero Milza 6 all’interno della gamba, quattro dita sopra il malleolo e, un punto che va senz’altro sempre bene, il cuore, Vaso Concezione 17, al centro fra i capezzoli.

Guarire se stessi con l’antica scienza cinese mentre la moderna Cina perde se stessa… L’uccello Peng si alza ancor di più e comprende come l’essere umano si strugga in una vana ricerca esteriore che porta solo malessere a sé e agli altri: non continiuamo a fare questo errore, a fare cose semplicemente perché ci sentiamo in colpa se non facciamo nulla.

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