Che bello respirare a Milano aria pulita, ascoltare gli uccelli di nuovo fra noi o sapere che in molti posti tornano api e lucciole, tutto merito del Coronavirus.
Molti hanno agito con consapevolezza, hanno seguito le lezioni online, praticato, meditato.
Come naufraghi su un’isola deserta, si industriano per sopravvivere e scoprono se stessi, tali noi durante il Coronavirus, ma… Ecco adesso, come il naufrago ritornato in patria, che rientra alla sua misera vita dimentico di se stesso, tanti ora sono tornati in uno stato di inconsapevolezza.
Peccato
Essere consapevoli sempre, fare quello che deve essere fatto per la nostra salute e sanità, ricordare questo sempre, altrimenti finiamo come coloro che sono ancora in casa atterriti dalla paura di prendere un contagio di una malattia praticamente scomparsa.
Restiamo consapevoli, non diventiamo come quello scienziato che consiglia ai genitori di abituare i bimbi a tenere la mascherina in previsione del rientro a scuola.