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Fantasy

Il Tri-dente

Un’altra puntata interessante della serie su Netflix Merlin.

Artù è impegnato in una importante “ricerca”, quest in inglese. Deve andare a Nord in una terra desolata a ritrovare il tridente del re pescatore.
Artù arriva ad un ponte, il simbolo del “passaggio”, ogni quest riuscita segna un passaggio evolutivo della vita.

Uno gnomo custodisce il ponte e lascia passare Artù, lo definisce “il coraggio”, ma lo mette in guardia sul fatto che da solo non otterrà nulla.

È interessante notare come tutti i videogiochi siano incernierati sul concetto di quest. D’altronde la vita è una continua ricerca, ogni giorno ve n’è una nuova, da affrontare, da risolvere. Come? Con l’intelligenza.
Il vero problema è che non ci accorgiamo neppure che la vita ci richiede questo lavoro “evolutivo” e perdiamo il tempo in altro e non cresciamo mai. Le follie del mondo sono lì, tutte a dimostrarlo.

Artù decide che deve affrontare la prova da solo, senza il fidato aiutante Merlino. Scelta come sempre scellerata. Testa, cuore e pancia sono un trio che deve lavorare sempre assieme, ma gli ostinati, quelli “in testa” (lo siamo tutti a fasi alterne), si credono soli.

Merlino decide di seguire l’amico, e compie un passaggio decisivo, va a scovare il terzo elemento indispensabile, la pancia, Galvano.

Lo gnomo all’arrivo di Merlino e Galvano si tranquillizza e definisce Merlino “la magia” e Galvano “la forza”.

Adesso abbiamo testa, cuore e pancia e assieme risolvono l’arcano e trovano il tri-dente.
La vera quest in verità è affrontata da Merlino che è l’unico ad incontrare il “re pescatore”, il possessore del Santo Graal. È il momento della consegna, del passaggio: il vecchio re, il ciclo che finisce dà le consegne al nuovo re, il nuovo ciclo che comincia.

C’è anche un aspetto apparentemente malefico: Morgana vuole la morte di Artù e gli regala un braccialetto con una pietra raffigurante una Fenice. La Fenice è simbolo del ciclo perché muore e ritorna dalle sue ceneri. Ovviamente il tentativo non riesce perché i nostri eroi comprendono la ciclicità della vita e la potenza generativa di Yin e Yang.
La Fenice cerca di distruggere col Fuoco Artù, ma quando Merlino riceve in dono dal re pescatore l’acqua, ecco che Yin e Yang tornano a ruotare in armonia.

La magia è il Qi, l’energia. Il cuore delle cose, la vita. Senza “magia” la vita trascorre misera e povera.

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