Imparare a curarsi è fondamentale. Il ritorno al passaparola, al “tu cosa fai?”, ai “rimedi della nonna”, alle tecniche olistiche, naturali, imparare la potenza della mente è di importanza capitale in un mondo dove “finire” in ospedale è diventato pericoloso, dove non vengono più stanziati fondi alla sanità pubblica, dove l’attesa per un esame è interminabile, dove un essere umano sano è visto come un pericolo perché non controllabile.
Uno degli assiomi più importanti ne “Il capitale” di Karl Marx è, se si vuole compiere una rivoluzione, la necessità di far propri gli strumenti di produzione. A me piace pensare a questa necessità come momento evolutivo di ogni essere umano e, quale miglior appropriazione di quella di “aver cura di sé”?
Espropriare l’enorme potere che gli ordini sanitari, le case farmaceutiche detengono per controllare la popolazione mondiale per tornare ad una società più umana e più naturale.
Il Tai Chi Chuan, il Qi Gong, la Meditazione rientrano fra i sistemi “rivoluzionari” che l’essere umano ha a disposizione per avere cura di sé senza delegare questa supinamente ad altri.