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I Ching

Respirare come fiume e montagna

~ I Ching – Jian ~

Fiume sopra, Montagna sotto

Interrogato l’I Ching sul respiro risponde con Jian, l’ostruzione, un esagramma difficile, sembrerebbe mostrare un ostacolo. I due trigrammi costituenti sono “Fiume” sopra e “Montagna” sotto.

Dobbiamo trattare l’antico libro di saggezza come comunicazione viva: cosa intende veramente?

Il Fiume rappresenta la vita, il flusso dove, proprio come un fiume, il respiro è incessante e mai uguale.

La montagna rappresenta una persona immobile, centrata, come bisogna essere per respirare al meglio.

Le linee mutevoli dell’esagramma ci indicano ripetutamente che è non all’esterno, ma all’interno che dobbiamo stare, intendendo che per respirare dobbiamo essere in noi stessi e non costantemente al di fuori di noi.

Immaginiamoci come una montagna e il respiro che come un fiume ci percorre verticalmente dal basso verso l’alto. Il fiume sopra, la montagna sotto e ogni impedimento scompare.

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Il lago e la montagna

~ I Ching – Xian ~

L’Esagramma n° 31, il Reciproco Influenzamento, ci può dare importanti indicazioni su cosa si intende per Yin e Yang. Il trigramma Lago è collocato sopra il trigramma Montagna: il Lago, grazie alla Montagna, trova spazi per formarsi e la Montagna, grazie all’acqua del Lago, accoglie vegetazione e animali.
Non sempre, però, è così: su una montagna molto irta, l’acqua corre veloce a valle senza fermarsi e la montagna resta rocciosa e impervia. E così avviene nel carattere umano: la poca cedevolezza, la durezza, allontanano gli altri.

L’I Ching ci avverte: vogliamo una relazione (di qualsiasi tipo) che sia duratura e autentica? Imitiamo il Lago e la Montagna.

La Montagna va verso l’alto, il Lago verso il basso; la Montagna ha la qualità della Fermezza, il Lago della Gioia: dunque, Fermezza conduce a Gioia, Gioia a Fermezza.

Yang Cheng Fu conclude i suoi Dieci Principi con questo passo:
“Il Tai Chi usa l’immobilità (la Montagna, nda) per controllare il movimento (il Lago, nda), e nonostante ci si muova, sembra di essere fermi.”

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L’esagramma sette, la moltitudine, l’armata

~ I Ching – Shi ~

Nell’ultima meditazione eravamo in sei, ultimamente accade spesso, con persone diverse, ma in sei.
I numeri sono significativi ed il sei ricorda per noi taichichuanisti i sei Qi Gong, ma anche gli esagrammi sono composti da sei linee, linee che possono essere Yin oppure Yang. Dalla combinazione di queste 6 linee trae origine uno dei libri più potenti dell’umanità: l’I Ching (Yi Jing – Yi King).

Ero al centro a condurre e accanto a me due donne, una linea Yang centrale e due linee Yin laterali: questo è il trigramma Kan, l’Acqua ☵. Davanti a me altre tre allieve, tre linee Yin a formare il trigramma Terra ☷. Terra sopra e Acqua sotto formano l’esagramma “Shi, la moltitudine”.

Durante la meditazione tiriamo a sorte su chi faremo la valle e vengono fuori i numeri tre e quattro. Questi due numeri ci tornano ora utili per leggere le linee mutevoli dell’esagramma; queste linee sono molto importanti per capire il significato che il libro dell’antica saggezza taoista vuole suggerirci.

Sono:

  1. La moltitudine prende il sopravvento: sfortuna.
  2. La moltitudine si ritira, nessun biasimo.

L’ego è la moltitudine. La testa delle persone è piena di cose da fare, una moltitudine di cose da compiere e il nostro ego ci sprona verso questo fare.
Quando si è giovani bisogna provare molte cose perché è importante capire quello che si vuole scegliere nella vita, ma ad una certa età è bene fare quello che la vita vuole che noi seguiamo.

L’I Ching, nella terza linea mobile ci dice questo: fare una moltitudine di cose porta sfortuna, seguire l’ego porta sfortuna.
Quando correggiamo questo, nella quarta linea, e riusciamo a far tornare indietro la moltitudine di cose da fare, allora non c’è biasimo, si è tornati sulla strada corretta.

L’I Ching spiega ancor di più: con la linea mutevole due e la sei.
La seconda linea, il generale, siamo noi. Siamo noi che dobbiamo comandare la moltitudine di pensieri, le cose da fare e per farlo dobbiamo seguire le indicazioni del principe, la linea Yin sei.
Il principe è il nostro sé superiore che sempre sa cosa è giusto per noi.

Da notare che per l’I Ching un generale viene indicato come linea Yang, maschile, mentre un principe è rappresentato da una linea Yin, femminile. Questo perché l’atteggiamento di chi veramente comanda deve essere flessibile e dolce.

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Esagramma Alimentazione

~ I Ching – Yi ~

Due linee Yang che racchiudono quattro linee Yin: l’immagine di una bocca, denti, labbra e un’apertura.

In basso il Trigramma “Tuono” ci ricorda l’aspetto materiale dell’alimentazione e parla anche di osso sacro e di movimento: muoversi come alimentazione, come bisogno primario dell’essere umano, e quale miglior movimento del Tai Chi, dove l’osso sacro si apre e si chiude, lasciando passare l’energia lungo la colonna per alimentare tutto il nostro essere?

In alto si trova l’aspetto spirituale dell’Esagramma, il Trigramma “Montagna”, immagine di fermezza e quiete, la nuca. Ecco l’altra faccia dell’alimentazione, poiché, come si suol dire, “non di solo pane si alimenta l’essere umano”. Montagna: quiete, Meditazione.

Il Tai Chi è movimento in meditazione: qual miglior alimento potrebbe esistere?

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Il solstizio invernale

~ I Ching Fu ~

Al solstizio invernale, lo Yang comincia ad aumentare.

Le cose non possono andare oltre l’estremo.
Quando arrivano al limite, esse tornano indietro all’origine.

Il ciclo ricomincia, l’anno vecchio se ne va, arriva l’anno nuovo e l’esercizio taoista “esalare aria vecchia e inalare aria nuova” ben rappresenta questo esagramma.

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Non siamo soli

~ I Ching Jing ~

Dante non è solo alle porte del suo viaggio, come per lui e per i tanti che sono discesi nell’Ade di se stessi, c’è sempre una guida, così, anche per noi, c’è.
Un’allieva durante una meditazione chiede:《Cosa vuol dire chiedere aiuto? Io sono sola》.
Per risponderle abbiamo usato l’antico testo sacro cinese, l’I Ching che così risponde:

Il Pozzo (Esagramma 48 – linea 2)
Nel pozzo ci sono pesci, l’acqua è pura, ma la brocca con cui prenderli è rotta.

Nella profondità del pozzo, in Meditazione, dentro di noi, “novelle Persefone”, troviamo pesci, cibo per il nostro animo, il pesce di Cristo, i pesci Yin Yang della forma…

Non possiamo raccoglierne perché la brocca è scissa in due parti: noi e la nostra guida non comunichiamo. Abbiamo dimenticato di avere due emisferi cerebrali e quello razionale, conscio, crede di essere l’Intero e con una parte sola della brocca non c’è possibilità di riempirci in profondità.

Sulla destra tutti i software hanno un “help” per chiedere aiuto, proviamo a cliccarci su quando ne sentiamo il bisogno. Questo collega le due parti della brocca e allora siamo veramente completi, l’acqua è pura e i pesci vengono a noi.

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I Ching

L’I Ching o Yi Jing, nel passato, I King, stessa pronuncia, è un affascinante lascito della cultura taoista. Menomato nei millenni dalla cultura ufficiale, confuciana, lascia ancora trasparire verità nascoste grazie al fatto che è basata su semplici linee grafiche Yin o Yang.

La linea Yin si dice “spezzata”, “interrotta”, mentre la linea Yang è detta “intera”. Tale uso è conseguenza della poca comprensione dell’aspetto Yin nel confucianesimo, da noi nei millenni di cultura patriarcale non è andata meglio.

Lo Yin è l’aspetto femminile della vita, lo Yang quello maschile e la bellezza e profonda visione del Taoismo è racchiusa con semplicità in questo: sono semplicemente aspetti dell’unità delle cose così come una giornata è per forza di cose composto da giorno e notte.

La più grave lacuna dell’intera letteratura sull’I Ching è l’attribuzione di negatività allo Yin e conseguente preferenza dello Yang. Il mondo è uno e uomini ossessionati dalla loro incompresa parte Yin, hanno torturato, bruciato, umiliato tante donne.

Vuoto e pieno sono due lati dell’essere umano, il Chan, poi Zen è probabilmente il massimo traguardo del genere umano dedido alla ricerca del vuoto interiore. Non c’è polvere, non c’è specchio replicava ad un dotto dei suoi tempi, il sesto patriarca Chan, il profondo maestro Hui Neng.

Gli amori di Paolo e Francesca, dei nostri poeti, di tutta la cultura Occidentale sono il pieno, quell’aspetto che i mistici dell’Oriente spesso non hanno compreso nel loro estremo solipsismo.

Nel Taoismo avviene l’unione dei due aspetti della vita, Yin e Yang, vuoto e pieno vivono sempre assieme, ruotano nel simbolo dei Tai Chi fluendo.

Leibniz comprese il sistema binario studiando i simboli dell’Yi Ching e comprese che la rappresentazione dello Yin e Yang in pile verticali, i cosidetti trigrammi o il loro raddoppio, gli esagrammi, erano rappresentazioni numeriche, le stesse che sono alla base del funzionamenti di tutti i computer.