Pinocchio torna di moda, sono usciti due film sul burattino che ha “troppo legno”.
Come tutti gli eroi, Pinocchio affronta delle avventure che lo porteranno, alla fine del ciclo, a diventare “umano”, cioè completo. Taichichuanisticamente ha lavorato sull’eccesso di legno, cioè sul blocco Terra ed è finalmente libero, realizzato.
Pinocchio non ascolta: non ascolta Geppetto, né la fatina, né il grillo parlante, fa di testa sua e va incontro a brutte situazioni e sovente è mal consigliato: il gatto e la volpe, Lucignolo. Il problema di Pinocchio è il grillo parlante, questa vocina della coscienza che vorrebbe guidarlo. È la voce del politically correct, del perbenismo benpensante. È un problema mondiale, di ogni cittadino: ci sono troppi grilli benpensanti che vogliono che tutti facciano come loro ritengono giusto e l’umanità seguendoli si ritrova sull’orlo di un abisso.
La capacità di Pinocchio è quella di non seguire mai la voce del grillo parlante, ma di aver comunque fiducia nello Spirito, nella guida dell’anima, della vera essenza della vita che nel libro di Collodi è raffigurata dalla Fata Turchina.
Pinocchio è un eroe moderno, un eroe che mente e ogni volta che mente gli cresce il naso: il legno diventa più rigido. È il mentire sociale, quel dover “apparire sociale”, l’essere belli, bravi davanti agli altri, nascondendo tutte le nostre zone d’ombra; è un mentire a noi stessi per vivere come vogliono gli altri, soprattutto i “benpensanti”, quei giornalisti, politici, scienziati che appaiono in televisione, sui giornali e che con estrema faccia tosta danno sempre indicazioni agli “incapaci” cittadini che li ascoltano di che cosa sia meglio per loro e la loro vita. Quanti sensi di colpa e di inadeguatezza che riescono a smuovere!
Pinocchio ha la capacità di subodorare (da odorare, usare il naso) la menzogna continua del mainstream e di fare la “sua” vita, magari sbagliando, ma “sbagliando si impara” – lo dice anche il maestro Chu – e realizza se stesso, diventa completo.
Purtroppo gli eroi che hanno completato l’opera sono pochi, ma è compito di ognuno di noi seguire l’esempio di Pinocchio.