L’esperienza del Covid non è servita a nulla. Avremmo dovuto imparare ad avere “cura di noi stessi”, invece no, abbiamo demandato totalmente ad un agente esterno, il vaccino, lo stare bene.
Esempio:
Famiglia con due nonni, una madre, la sorella e una coppia di figli adolescenti, tutti con Covid a marzo 2020, tutti vaccinati e adesso tutti con Omicron a parte la figlia che in questo periodo dorme molto, come fanno gli orsi. La madre è guarita in tre giorni perché quando sta male si mette a letto e non si muove. Gli altri stanno male, hanno molte cose da fare, non riposano.
Quando ci ammaliamo, Covid o non Covid, dobbiamo fermarci, è molto semplice, bisogna riposare perché nel riposo, nel sonno, l’inconscio può lavorare per la guarigione.
Ci sono altri tre problemi gravi:
- Il terrorismo fatto sinora crea gravi ripercussioni nella mente dell’ammalato e questo aumenta la malattia e ne diminuisce la possibilità di guarigione. Tanti non muoiono di Covid, ma di paura.
- La paura che hanno i familiari, gli amici. Questa paura è assolutamente nociva per l’ammalato che percepisce la loro ansia.
- Finire in ospedale. Molti ci vanno perché impauriti al minimo sintomo di malattia. Qui il riposo è difficile, la paura massima, i sensi di colpa creati altissimi. L’ospedale da molto tempo è un luogo di morte e peggiora sempre di più.