Il Legno è, del ciclo della vita, l’elemento che rappresenta la crescita, il progresso, la rigenerazione ciclica. In natura il legno è la primavera, il movimento di “nuovo sviluppo” della produttività dell’anno che, durante l’inverno, Acqua, riposava al termine della produzione precedente. Quella produzione che dà nutrimento a tutte le specie viventi, da miliardi di anni.
L’essere umano è “Legno” durante la fase di sviluppo al cui termine inizia il Fuoco, l’estate del ciclo della vita. Una Quercia d’estate si apre ed ospita più di 650 specie viventi. Quindi il legno, la primavera è necessaria al Fuoco, all’estate.
Il Cavallo di Troia era di legno e simboleggiava l’eccessiva fase di sviluppo della società troiana. Un monito lasciato lì: attenti, non state producendo fuoco, non state sfruttando a vantaggio di tutti lo sviluppo. Uno sviluppo fine a se stesso crea una società dove pochi beneficiano e diventano ricchi. Lo sviluppo continuo non fa bene alla collettività.
Al legno deve succedere il Fuoco e poi l’autunno, Metallo ed infine l’inverno, il riposo rappresentato dall’Acqua. Il ciclo ha sempre quattro tempi e il motore a scoppio ne è un esempio: aspirazione, compressione, scoppio, scarico.

I troiani non ascoltarono le predizioni di Cassandra e il fuoco negato si ritorce su di loro e gli Achei mettono a ferro (metallo) e fuoco la città. Il Fuoco del ciclo negato o ciclo infausto.
Adesso accade anche a noi, novelli Troiani: ecco che il fuoco dei virus, fuoco negato, si propaga a livello mondiale in una società impegnata nel solo sviluppo, Legno, del PIL, senza comprendere che la Vita è un ciclo e questo ciclo deve abbracciare il benessere di tutte le specie viventi e non di pochi esseri umani.
Achille muore perché non si sa fermare, tutto Yang senza Yin, legno bruciato dal fuoco che non conosce il riposo dell’acqua. Achille è il modello di questa umanità, ma è Ulisse che sopravvive perché impara l’intero ciclo vitale della natura.