Anche le persone più sane, quelle che capiscono che siamo in un momento folle dove non si comprende che la salute sia altro dai vaccini, fanno fatica a rendersi conto del pericolo per gli esseri umani del distaccamento sociale.

Ieri i tifosi dell’Inter per festeggiare lo scudetto sono scesi in piazza e se ne sono fregati delle distanze di sicurezza, delle mascherine e di tutto questo apparato malevolo a cui siamo costretti.

Hanno fatto bene? Hanno fatto male?
La gioia è la risposta, la gioia non conosce confini e quindi se volete vivere tristi e depressi isolatevi pure, se però volete vivere, e non è che vi rendano indietro i mesi persi, fregatevene perché l’importante per stare bene è una mente sana.
PS
Naturalmente i “sobillatori di morte”, a cui questa società ha dato enorme potere mediatico e decisionale, si sono subito gettati come cani affamati sulla preda e con le loro frasi malevoli cercano di instillare nei tifosi e in noi tutti, quei sensi di colpa che, se trovano un varco nella psiche, permettono alla malattia di attecchire nel corpo.