D’inverno ci si ammala perché non si riposa: gli orsi vanno in letargo e si rigenerano, imitandoli non avremmo più influenza e Covid.
Perché assistiamo a questa ondata di contagi estiva così poco naturale?
Per il gran caldo.
Cosa fanno, nel nostro immaginario, i messicani d’estate? Si mettono seduti immobili con un largo sombrero in testa e riposano. Anche da noi al sud nel pomeriggio si faceva la “pennichella” e tutte le persiane venivano chiuse per creare una grotta naturale nella quale “orseggiare”.
Potenza dell’essere collegati alla Natura…
Per gli indiani d’America l’orso è il simbolo della Meditazione: meditare elimina ogni malattia.
E per passare dalla teoria alla pratica ecco un link utile.
Per un ritorno ad una società umana è necessario demitizzare le professioni scientifiche. Un medico è un tecnico. Se si rompe una tubatura posso ripararla da solo oppure chiamare un idraulico. Se mi succede qualcosa posso aggiustarmi da solo o chiamare un medico, ma questo rimane un tecnico, non ha più valore di un idraulico o un elettricista.
Fra le professioni a cui si è dato un eccessivo peso ci sono i virologi che hanno fatto danni enormi perdendo il contatto con la natura e idealizzando i virus, facendo di essi dei mostri assassini. Hanno sbattuto il mostro in prima pagina e così hanno creato la paura nelle persone, dando l’illusione di essere assolutamente necessari. Questo li ha resi megalomani e si sono messi a sparare una cazzata dietro l’altra in TV cercando di diventare dei divi. La scomparsa della virologia è un bene per l’umanità perché torneremmo in contatto con “madre natura” che non essendo maligna non vuole la nostra morte: noi moriamo per la paura, ma siamo noi stessi a creare in noi la paura e a farci male e le epidemie sono sempre collegate a situazioni dis-umane come carenza di cibo, di acqua, sporcizia, inquinamento.
La natura ha come scopo la protezione di se stessa. Affermazione ovvia che però ci porta a una constatazione molto semplice, non buona per noi: siamo i grandi distruttori dell’ecosistema e quindi andiamo eliminati o almeno bloccati nella nostra devastazione.
Ci siamo creduti una specie intelligente, ma ciò non è confermato dalle nostre azioni: la nostra capacità di distruzione è superiore al nostro ingegno che resta quindi limitato e applicato male. Non sappiamo creare e neppure pianificare prospettive di benessere nel tempo per tutti, ma è sempre: “ognuno per se stesso” prima di tutto.
I virus e i batteri sono un’ottima arma che la natura adotta, fondamentali per la vita, ma che possono anche controllarla e dato che andiamo verso gli otto miliardi di esseri umani sulla Terra, senza avere nessun piano di contenimento, la natura deve fermare questa enorme specie distruttiva chiamata genere umano.
Può essere che i dinosauri, chiaramente un’altra specie distruttiva per l’ecosistema, siano stati spazzati con lo stesso metodo: virus e batteri.
La natura poi preserva l’evoluzione migliore delle specie, ovvio, va avanti da miliardi di anni e deve perpetuare se stessa e Darwin lo capì. Adottare il sistema dei vaccini di massa, rende, nei confronti del sistema natura, estremamente deboli gli esseri umani perché viene adottato un “sistema esterno alla natura” per continuare la specie. L’aumento dell’autismo, degli immunodepressi e delle intolleranze è un chiaro segnale. Non è un discorso “Spartani verso Ateniensi” dove chi non è naturalmente forte e sano va gettato dalla rupe, ma è comunque necessario restare in contatto con la natura altrimenti si diventa s-natura_ti e conto-natura.
Cercare invece l’armonia, la coabitazione con le altre specie viventi, la diminuzione drastica dell’inquinamento e la prevenzione delle malattie rinforzando il nostro sistema immunitario con sistemi naturali come nutrimenti sani, tecniche di respirazione e conoscenza di se stessi, gioverebbe sia all’umana specie, sia a tutte le altre e la natura avrebbe l’impatto sano e gentile che cerca di avere nella perpetuazione di se stessa.
Possiamo concludere così: la natura ha un carattere benigno, cerca la procreazione e la diversità delle specie e noi umani ne facciamo parte. Andare contro-natura ci mette a repentaglio.
I gatti si leccano tutto il corpo, parti intime comprese: hanno cura di se stessi. Saliva che va a disinfettare ogni parte. Sono capaci di muoversi e raggiungere ogni angolo.
L’atmosfera protegge la Terra, da varie ere geologiche, da impatti di oggetti celesti e protegge le specie viventi da raggi cosmici, radiazioni ultraviolette e altro.
Ogni cosa ha una similitudine.
La nostra aura ci protegge da virus, batteri, energie dannose. L’atmosfera terrestre può essere distrutta dall’essere umano e così anche noi possiamo devastare la nostra aura con una vita poco sostenibile.
L’atmosfera è tenue, gassosa, eppure ha grande efficacia anche contro oggetti duri e così funziona la nostra aura.
Molti possono vedere l’aura, con l’allenamento si vede. Non credere in essa non serve a farla scomparire.
Il Qigong, il Tai Chi, la Meditazione sono potenti rigeneranti aurici.
Non ci hanno azzeccato e per fortuna. All’8 giugno ci sarebbero dovuti essere, in terapia intensiva, in Italia, 150.000 persone. Attualmente ce ne sono appena 420. Una bella differenza che scombussola i piani dei catastrofisti.
Un virologo afferma: “Con l’avvio della stagione tardo-primaverile/estiva questi virus tendono a scomparire per motivi che ancora oggi non conosciamo di preciso, come pure non sappiamo perché partono a novembre-dicembre”.
Potete rendervi conto, leggendo l’articolo, di come la scienza non sia affatto scienza: ognuno dice il contrario dell’altro. Quando si tratta di vita, nulla può essere scienza esatta, proprio perché la vita è viva e muta e non vuole essere scoperta a differenza della non-vita che invece può diventare scienza come lo è la Fisica. Questa sì può essere scienza e lo conferma la comprensione di come la realtà sia molto diversa da quella che pensiamo e tocchiamo.
L’affermazione del virologo è parte del ciclo naturale della vita, conoscendola diventa facile comprendere tale affermazione per lui oscura, come mostro in questo speciale che ho realizzato tempo fa:
Ogni ciclo ha caratteristiche simili: una fase attiva e una fase passiva. Carico-scarico, ristruturazione-destrutturazione, nel taoismo, scienza naturale: yin-yang.
L’esempio di come funziona il ciclo del motore a scoppio può essere utile a comprendere il ciclo annuale dei virus. Il pistone scende dopo lo scoppio e “scarica” i detriti residui. Questa la fase “acqua”, inverno. Se non c’è un totale scarico, i detriti restano nel motore e nella fase successiva di “aspirazione”, legno, la primavera, questi detriti resteranno nella miscela di aria e benzina che al culmine della compressione del pistone, fuoco, Estate, sarà “contaminata” a detrimento del’intero “ciclo produttivo”, e addirittura può causare danno al motore.
La natura difende se stessa e cerca di mantenersi altamente produttiva per dare nutrimento a tutte le specie viventi e lo fa col ciclo. La natura quindi ha la necessità di ottenere un perfetto “scarico”, una perfetta destrutturazione durante la fase invernale. Questa fase la possiamo anche chiamare riposo. Gli orsi d’inverno vanno in letargo, riposano. Il riposo elimina i detriti.
In caso di situazioni di “non riposo”, la natura provvede con malattie “rigeneranti”, dai raffreddori alle influenze e in casi di situazioni che ritiene gravi, con epidemie tipo coronavirus. Servono a mettere a letto le persone, a farle riposare.
Una volta compiuta l’opera, il virus non serve più, anzi, sarebbe dannoso mantenerlo attivo. È come se nel motore a scoppio in cui la fase di scarico lasci dei detriti ed allora, all’inizio dell’aspirazione, venga messo un sapone, un solvente per purificare: prima della fase di compressione questo solvente deve sparire, altrimenti danneggerebbe l’importante fase all’apogeo del ciclo, lo scoppio. Scoppio che deve essere libero, puro e potente.
Questo spiega anche perché in località dove c’è meno industrializzazione e ci si riposa di più grazie al maggior essere in contatto con la natura, il coronavirus ha fatto molti meno danni.
Così la natura difende se stessa per il bene di tutti gli esseri senzienti.
Una nota sui catastrofisti. Perché esistono e sono una mala pianta, difficile da estirpare? La catastrofe per loro rappresenta il potere, finalmente hanno potere, possono decidere sciocchezze sulla pelle delle persone e ricevono tanti soldi per questo potere, quindi, la continuazione della catastrofe, per loro, è la continuazione del potere. E chi li caccia più se il coronavirus resta e magari torna l’anno successivo?!
Gli orsi d’inverno riposano, tutta la natura lo fa. La natura funziona attraverso il ciclo riposo-veglia. Questo ciclo lo ritroviamo in tutte le attività produttive della natura: il ciclo delle stagioni, il ciclo mestruale, il ciclo lunare, il ciclo del respiro e così via. La sanità della natura si trova nella fase del “riposo” nel ciclo.
L’essere umano fa parte della natura, ma non riposando si ammala: la natura chiede uno stop che non avviene, e questa è la funzione dell’influenza, causare uno stop. Guarisco stando a letto, prendendo “cura” di me stesso.
Le malattie come l’influenza si manifestano dopo l’inverno perché la primavera è il momento rigenerativo del ciclo annuale. I semi, dopo il riposo, attecchiscono con radici e con foglie. Tutto “ritorna in funzione”. Chi non ha riposato non può “tornare in funzione”, non è pronto e allora ecco che la natura crea la “malattia rigenerativa”.
Questa è medicina naturale.
Esiste la medicina non naturale. Si tenta di non fare ammalare le persone, ma questo ha conseguenze perché il non riposo altera il naturale ciclo riposo-rigenerazione: senza rigenerazione l’essere umano si trova in balia di malattie più gravi, gli organi si usurano.
Chi non riposa o chi non si ammala è poco sano.
La natura esige il riequilibrio e se si elimina la naturalezza, cioè il riposo o la malattia, la natura tenta di ristabilire l’equilibrio con malattie più gravi. Il Coronavirus ne è un esempio, ha colpito quella fascia d’età, gli anziani, più protetta dalla medicina non naturale, protetta ad esempio con i vaccini, e quindi molto più a rischio.
La medicina non naturale usa i vaccini. Ogni anno a milioni di persone non viene permesso di ammalarsi perché si somministra loro il vaccino antinfluenzale.
L’uso del vaccino porta con sé un altro problema, viene instillato nella mente della persona che, per la propria sanità, è necessario un agente esterno protettivo: il vaccino. Questo indebolisce la mente e l’allontana dalla natura. La natura è molto potente e ha in se stessa ogni rimedio.
Il sistema più efficace per evitare malattie è il riposo. Tentare artificialmente di bloccare la malattia porta la persona non in sintonia con lo stato naturale che si paga con altre malattie più pesanti e, al limite, con la morte.
Gli orsi quando non riposano a sufficienza sono aggressivi tutto l’anno.
Addendum:
Il reale motivo per cui così tanti si accaniscono con i vaccini è un motivo di potere. Porto il vaccino, do il vaccino, sono responsabile della salute dell’ammalato. L’ego ama questo potere. Quando si gioca col potere deve esistere sempre una coppia potente-debole, guaritore-ammalato.
La natura vuole preservare le sue creazioni, le nutre e le sostiene con il ciclo, l’ammalato è capace di trovare in se stesso le potenzialità di guarire.
Il medico non naturale cerca di potenziare il proprio ego attraverso il controllo dell’ammalato e alla fine non sa che dare farmaci e vaccini che servono al controllo perpetuo dell’ammalato.
Il vero scopo della medicina dovrebbe essere: “essere pronti in caso di”.
Nello studio del Tai Chi si arriva inevitabilmente alla comprensione dei cicli naturali. La vita è ciclica, la natura produce così. La natura tiene conto del fatto che ogni tanto il ciclo ha dei massimi e dei minimi ed è per questo che i letti dei fiumi sono ampi: se un anno la pioggia si intensifica, il fiume è pronto a fare il suo compito. L’essere umano invece ha una visione lineare della vita e crea forti perturbazioni nei cicli. La distruzione dei letti dei fiumi ne è un esempio. Arriva un ciclo di piogge intense e l’acqua non può fare null’altro che esondare portando distruzione e morte.
I cicli nefasti umani sono continui, le guerre le loro naturali conseguenze. Il Nazismo è stato un ciclo infausto; i nazisti propugnavano la superiorità della razza ariana per migliorare la specie. Sterminavano le “razze” che per loro erano “inferiori” per il benessere dell’umanità. Famigerati gli esperimenti nazisti sui prigionieri. Il nazismo fu pane per medici e scienziati che volevano compiere folli e sadiche sperimentazioni. In tempi di pace il sadismo si rivolge prevalentemente verso inermi animali. Quindi il nazismo non scompare mai del tutto sulla faccia della terra. Diventa recrudescente quando le sperimentazioni selvagge sono fatte sugli esseri viventi e i popoli poveri sono facile terreno. Basti vedere in India cosa hanno fatto la Monsanto e la fondazione Gates
L’ignoranza, l’inconsapevolezza del genere umano è continua; aumenta la tecnologia, ma la follia la vediamo ogni giorno nelle pubblicità, nello spreco e distruzione del pianeta, nell’inquinamento e nelle condizioni di salute delle persone, incapaci di “prendersi cura di sé stesse”, abili solo a rivolgersi al medico per qualche “pastiglia in più”.
Esistono delle persone che non si adattano al “nazismo”, cioè a quella parte dell’umanità che inconsapevolmente distrugge e sperimenta. All’epoca del nazismo la Germania era quasi totalmente nazista e il potere economico appoggiava Hitler.
Dobbiamo stare attenti, i segnali di questo meccanismo di potere sono evidenti, l’élite mondiale che detiene per 80%, 90% la ricchezza mondiale non contribuisce mai al benessere della natura e del pianeta perché vuole governarlo e sfruttarlo a suo piacimento e i soldi per controllare politici e scienziati li ha. Chi non vede tutto questo meccanismo è folle.
Anche chi diventa insegnante di Tai Chi non si è adattato al “nazismo”. Vede nel Tai Chi una strada sana nel benessere della persona. Un benessere “naturale”, non invasivo, non distruttivo. E vede gli allievi che realmente beneficiano della pratica e stanno meglio.
Con la legge Lorenzin in Italia e similmente in Francia, il “nazismo” ha accelerato i tempi del controllo globale. Il tema è di primaria importanza, il controllo sin dalla nascita delle persone. La necessità di avere un agente esterno, il vaccino, a protezione perpetua del corpo indebolisce la mente. Famoso il detto fascista: “mente sana in corpo sano”. La debole mente ha bisogno che il corpo sia forte. Questo è il vero inganno e non per nulla Freud, grande esploratore della mente, era ebreo!
Nel Tai Chi o nella Medicina Cinese è Yi, Qi, Li, cioè mente, energia, corpo. In pratica se la mente è sana, l’energia si prende cura del corpo. Nel paradigma, mente sana in corpo sano invece non può esistere l’energia, il Qi, perché questa è bloccata dalla insanità del pensiero reso debole, incapace di esistere senza una protezione esterna, altra da sè. La follia comincia qui. L’energia fluisce solo quando la mente è al comando, non fluisce quando lo è il corpo.
Il problema crescente della salute umana, messa a dura prova dalle varie e crescenti situazioni di contagi, pandemie, richiede una crescente risposta da parte degli esseri umani a tali “cicli nefasti”. Questo ha fatto sì che la società si è spaccata in due, esattamente come nelle guerre. Da una parte le potenze economiche, politiche mondiali con la loro risposta univoca: mente sana in corpo sano e quindi col crescente tentativo di vaccinazioni di massa, buon esempio recente, il decreto di un potente capo politico di rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale per chi ha più di sessantacinque anni e per chi si occupa di sanità nel Lazio e dall’altra parte, persone, come gli insegnanti di Tai Chi, gli operatori di discipline olistiche, cittadini amanti della natura, ma tanti altri, che sempre più prendono consapevolezza del pericolo del “nuovo nazismo”.
Omero creò due opere di grande spessore, una si potrebbe definire “movimento ascendente verso lo Yang” e l’altra “movimento discendente verso lo Yin”. Ovvero l’Iliade e l’Odissea.
Nell’Iliade, Omero ci mostra come l’essere civilizzato va incontro alla sua inesorabile morte: Achille non riesce a fermarsi e muore sotto le mura di Troia.
Ulisse invece, che conosce bene i cicli della Natura, porta il legno, il “cavallo di Troia”, al naturale compimento del ciclo ascendente, verso il Fuoco e Troia, grazie all’eroe, simbolicamente brucia. La primavera – Legno nella bistrattata Medicina Tradizionale Cinese, usata però dai furbi cinesi per bloccare l’epidemia di coronavirus – cede il passo all’Estate, Fuoco.
Omero supera se stesso nell’Odissea mostrando tutto il difficile percorso discendente del ciclo, Metallo e Acqua, Autunno ed Inverno. L’Odissea è follemente piena di bellezza simbolica, ad esempio Ulisse riesce a chiudere il famelico “terzo occhio” di Polifemo. Riesce a fermare il vorticare dei pensieri e delle luci dell’ammiccante società moderna, tv, telefonini, computer e legandosi alla pancia di una capra riesce a integrare nel suo essere i suoi tre centri, Testa, Cuore, Pancia.
Ulisse infine affronta la fase finale del ciclo, l’acqua e, sempre simbolicamente, rimane solo, si sfronda di tutti i suoi blocchi, lasciando tutto e tornando a Itaca solo, senza più nulla. L’ego ha mollato tutti i suoi attaccamenti!
Ecco la prova finale, Ulisse è l’unico che riesce a tendere l’arco, il suo arco, cioè il diaframma e ha imparato a respirare, ad aprirsi, non è più un corpo di carne e muscoli, è un corpo energetico e scaglia la freccia che simboleggia il suo ritorno, il termine del ciclo e ritorna ad essere vero re.
Anche noi, praticanti di Tai Chi, siamo come Ulisse se comprendiamo la Natura e la Vita ed il nostro ritorno ad Itaca-Itcca è certo: basta perdersi per strada come fece Ulisse!
Onore al Maestro Omero e ad al suo allievo Ulisse, vero saggio moderno.
Nella nostra ottusità pensiamo di poter fare ogni cosa, ma non teniamo conto che la Natura va avanti da miliardi di anni: è un sistema di altissima capacità produttiva, estremamente in grado di fare vivere miliardi e miliardi di specie. Quelle, che non sono state in sintonia con la sua ciclicità, capace di coprire miliardi di anni, sono oramai estinte.
Ora noi umani da qualche secolo siamo altamente distruttivi per la Natura, basti pensare che in 50 anni abbiamo sterminato il 50% degli animali. Crediamo di avere molte possibilità di andare avanti così, contro-natura?
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