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Società

Il giardino in gabbia

Oggi passeggiavo accanto a dei giardinetti dove portavo i miei figli. Ora sono recintati da fitte sbarre verdi, una sola entrata da qualche parte, una vera tristezza, qualche persona dentro, in gabbia.

La nostra società, senza neppure accorgersene si è “ingabbiata” poco alla volta in questi decenni di tranquillità, benessere e pace sociale, una gabbia dorata che ora appare con il green pass per quello che veramente è: un campo di concentramento.

Politici forse impauriti, sicuramente incapaci, ogni giorno con veemenza e violenza cercano di porre altre gabbie, in questo momento ai cosiddetti no vax, ma in fondo a loro stessi, alla loro parte selvaggia e naturale. Un tempo furono gli zingari, i gitani, gli hippie, i diversi, i giovani, i bambini e così via. La parte ostile dentro l’essere umano, il suo ego, il suo superio, il carnefice poco alla volta ha preso il dominio e in maniera orribile e turpe sta ancora una volta devastando l’umanità.

Sala lettura di questi miei pensieri Rosanna mi scrive:

“Mi hai fatto. Venire in mente l’ideogramma Kùn: un albero nel recinto, vuol dire difficoltà.
La costrizione del naturale, dello spontaneo che non può maturare, svilupparsi completamente.”

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Politica Salute

Cicli nefasti

Nello studio del Tai Chi si arriva inevitabilmente alla comprensione dei cicli naturali. La vita è ciclica, la natura produce così. La natura tiene conto del fatto che ogni tanto il ciclo ha dei massimi e dei minimi ed è per questo che i letti dei fiumi sono ampi: se un anno la pioggia si intensifica, il fiume è pronto a fare il suo compito. L’essere umano invece ha una visione lineare della vita e crea forti perturbazioni nei cicli. La distruzione dei letti dei fiumi ne è un esempio. Arriva un ciclo di piogge intense e l’acqua non può fare null’altro che esondare portando distruzione e morte.

I cicli nefasti umani sono continui, le guerre le loro naturali conseguenze. Il Nazismo è stato un ciclo infausto; i nazisti propugnavano la superiorità della razza ariana per migliorare la specie. Sterminavano le “razze” che per loro erano “inferiori” per il benessere dell’umanità. Famigerati gli esperimenti nazisti sui prigionieri. Il nazismo fu pane per medici e scienziati che volevano compiere folli e sadiche sperimentazioni. In tempi di pace il sadismo si rivolge prevalentemente verso inermi animali. Quindi il nazismo non scompare mai del tutto sulla faccia della terra. Diventa recrudescente quando le sperimentazioni selvagge sono fatte sugli esseri viventi e i popoli poveri sono facile terreno. Basti vedere in India cosa hanno fatto la Monsanto e la fondazione Gates

L’ignoranza, l’inconsapevolezza del genere umano è continua; aumenta la tecnologia, ma la follia la vediamo ogni giorno nelle pubblicità, nello spreco e distruzione del pianeta, nell’inquinamento e nelle condizioni di salute delle persone, incapaci di “prendersi cura di sé stesse”, abili solo a rivolgersi al medico per qualche “pastiglia in più”.

Esistono delle persone che non si adattano al “nazismo”, cioè a quella parte dell’umanità che inconsapevolmente distrugge e sperimenta. All’epoca del nazismo la Germania era quasi totalmente nazista e il potere economico appoggiava Hitler.

Dobbiamo stare attenti, i segnali di questo meccanismo di potere sono evidenti, l’élite mondiale che detiene per 80%, 90% la ricchezza mondiale non contribuisce mai al benessere della natura e del pianeta perché vuole governarlo e sfruttarlo a suo piacimento e i soldi per controllare politici e scienziati li ha. Chi non vede tutto questo meccanismo è folle.

Anche chi diventa insegnante di Tai Chi non si è adattato al “nazismo”. Vede nel Tai Chi una strada sana nel benessere della persona. Un benessere “naturale”, non invasivo, non distruttivo. E vede gli allievi che realmente beneficiano della pratica e stanno meglio.

Con la legge Lorenzin in Italia e similmente in Francia, il “nazismo” ha accelerato i tempi del controllo globale. Il tema è di primaria importanza, il controllo sin dalla nascita delle persone. La necessità di avere un agente esterno, il vaccino, a protezione perpetua del corpo indebolisce la mente. Famoso il detto fascista: “mente sana in corpo sano”. La debole mente ha bisogno che il corpo sia forte. Questo è il vero inganno e non per nulla Freud, grande esploratore della mente, era ebreo!

Nel Tai Chi o nella Medicina Cinese è Yi, Qi, Li, cioè mente, energia, corpo. In pratica se la mente è sana, l’energia si prende cura del corpo. Nel paradigma, mente sana in corpo sano invece non può esistere l’energia, il Qi, perché questa è bloccata dalla insanità del pensiero reso debole, incapace di esistere senza una protezione esterna, altra da sè. La follia comincia qui. L’energia fluisce solo quando la mente è al comando, non fluisce quando lo è il corpo.

Il problema crescente della salute umana, messa a dura prova dalle varie e crescenti situazioni di contagi, pandemie, richiede una crescente risposta da parte degli esseri umani a tali “cicli nefasti”. Questo ha fatto sì che la società si è spaccata in due, esattamente come nelle guerre. Da una parte le potenze economiche, politiche mondiali con la loro risposta univoca: mente sana in corpo sano e quindi col crescente tentativo di vaccinazioni di massa, buon esempio recente, il decreto di un potente capo politico di rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale per chi ha più di sessantacinque anni e per chi si occupa di sanità nel Lazio e dall’altra parte, persone, come gli insegnanti di Tai Chi, gli operatori di discipline olistiche, cittadini amanti della natura, ma tanti altri, che sempre più prendono consapevolezza del pericolo del “nuovo nazismo”.