Vivere l’attimo presente è la sostanza del cosiddetto “pensiero orientale”. Vivere nel passato e nel futuro è la sostanza del dualismo occidentale. La sanità della mente e del corpo si trova solamente se si realizza il “non dualismo”.

La mia mente quindi è sana quando non la proietto nel futuro come costantemente accade alle persone: c’è un virus molto pericoloso? Speriamo passi presto. No. Imparando dai Maestri è certo che è meglio vivere qui, adesso ed ora: provo a capire il senso di quello che mi succede, persino se mi ammalo, resto dentro l’istante, lo vivo totalmente. Ho dolori? Sono in ospedale? Sono al lavoro? In coda? Ogni istante ha un senso suo proprio. Ad esempio, sto soffrendo in una corsia d’ospedale, fermo la mente, mi immobilizzo, entro nel dolore e cerco di capirlo, di accettare il suo messaggio perché ogni dolore è un messaggio di qualcosa che non voglio comprendere, che non voglio ascoltare.
Questa la soluzione, la risposta giusta ad ogni problema. Invece di chiuderci in casa, in un mondo di illusione dovuto ad un temuto agente nemico, entriamo in noi stessi e applichiamo la saggezza profonda dei maestri che hanno compreso l’esistenza.