La pandemia ha creato un baratro dove una parte della popolazione è passata al di là, mentre tanti sono caduti nel baratro.
Al di là vuol dire “la Terra promessa”.
Per stare qui è necessario avere compreso la “tolleranza perfetta”, nessuno può imporre nulla ad un altro essere umano. Chi è nel baratro deve imparare questa tolleranza per poterne uscire. Non può essere una tolleranza per qualche categoria, ad esempio, gialli, rossi, gay, ma deve essere totale. Accettare ad esempio che ci sono persone che usano altri sistemi di vita rispetto alla propria e molti riguardano la salute. Chi non rispetta il libero arbitrio non può entrare nella “Terra promessa”, ha scelto di stare nel baratro.
Cosa può fare chi sta al di là del baratro? Può, deve, tendere una mano per aiutarli ad uscire perché è necessario che, prima o poi, tutti si tolgano dal baratro e arrivino al di là. È il compito dell’umanità.
Uscire dal baratro però è semplice, basta essere totalmente tolleranti, ma per ora l’umanità non ci è mai riuscita.
Questa crisi pandemica ha travolto una categoria particolare, la figura del Maestro spirituale. Quelli religiosi sono stati spazzati, colpiti da uno tzunami: vedere rabbini, preti, monaci buddisti col braccio messo a nudo, non come scelta di vita come fanno i monaci tibetani, ma per l’iniezione di rito, ha dato il colpo finale alla religiosità delle persone, religiosità che era già ai minimi termini.
C’è un’altra categoria di Maestri colpita dalla crisi, i maestri di quelle pratiche che si sono diffuse a livello planetario, come quelli di Yoga e di Tai Chi. Molti di loro grazie al lavoro decennale su come funziona la vita e quindi grazie alla loro saggezza, hanno messo subito in guardia dalle enormi falsità politiche, mediche, scientifiche che hanno travolto il mondo. Non sono stati ascoltati, hanno perso centinaia di allievi impauriti dai messaggi martellanti della propaganda univoca dei media.
Sono stati incapaci di comunicare la necessità nelle persone di sviluppare l’aspetto Spirituale? Sì e no, in fondo è responsabilità di ogni individuo questo sviluppo essenziale alla sopravvivenza della specie. Bilanciare Yin Yang, materialismo con spiritualismo. Ogni società con questi aspetti squilibrati è crollata e la nostra è sull’orlo di un baratro appunto perché non esiste più un aspetto spirituale.
Questi maestri spirituali hanno però, appunto perché hanno lavorato sullo Spirito, la capacità di restare immobili, centrati durante la tempesta e attendere chiunque riesca ad aprire gli occhi sulla falsità di tutto ciò che sta accadendo e gli allievi che sono rimasti o che arrivano, sono ad un livello di evoluzione spirituale più evoluto rispetto a coloro che sono andati via sbattendo la porta, ad esempio perché il maestro/la maestra non si è vaccinato/a.
L’occidentale ha una idealizzazione dei maestri: devono essere come li dipinge, devono essere buoni, bravi, giusti. Questa idealizzazione è falsa, è la causa della loro incapacità di vivere perché hanno mentalizzato come loro stessi dovrebbero essere, buoni e bravi, ma non si accorgono che non conoscono la verità della vita ed allora sono manipolati da qualunque “ipnotizzatore” sia di fronte a loro, un giornalista, un conduttore televisivo, un politico – ricordate Berlusconi? Monti? Renzi? Conte? Idealizzati e finiti nella polvere -.
Un vero maestro lo è perché ha la capacità di ascoltare, non se stesso, ma la vita e può essere selvaggio, sconveniente, sconvolgente, e se l’allievo ha la testa piena delle sue idee, riempita dalle convenzioni sociali, è inutile che si dia la pena di cercare un maestro.
C’è poi una categoria di allievi che capiscono la bontà dell’insegnamento, ma non accettano il maestro e lo criticano o abbandonano. Questi sono scissi e la loro parte distruttiva – una delle due parti sarà sempre distruttiva – colpisce la figura del maestro, senza rendersi conto che così ci si dà “la zappa sui piedi” colpendo direttamente la propria parte sana, ricercatrice di respiro, aria fresca, vita, in questo mondo maleodorante, insano.
Questa parte distruttice c’è in tutti e si attiva quando, a personaggi castranti, malevoli, mortiferi, viene dato grande spazio e risalto mediatico. Quando la nostra mente cade nel loro tranello, uscire dalla gabbia, che in fondo noi stessi ci siamo fatti, è difficile e cercare il maestro interno o esterno è l’unica soluzione per tornare a vivere.
Molti fanno la fatidica domanda: se non ci vacciniamo tutti che altro modo c’è per uscirne, avremo di nuovo centinaia di morti. Rispondere che l’anno scorso non c’era il vaccino ma stavano meglio serve a poco ed allora provo a dare una risposta più profonda.
Il fallimento di questa società lo stiamo vivendo a 360°, oltre al Covid c’è la distruzione del pianeta, continua, inesorabile, aggravata dalla risposta malsana al Covid. Incendi dappertutto senza essere capaci di fare nulla anche qui…
L’unica risposta che le persone conoscono è sempre materialistica, difensiva: uso qualcosa di tangibile ad esempio, mascherine, disinfettanti, vaccini. Sono risposte perdenti, devastanti, inquinanti, ma nessuno pare accorgersene o non vuole accorgersene perché non sa cosa altro fare.
Nell’essere umano esiste una Mente, esiste una risposta psicologica, esiste un lavoro più profondo da compiere, Spirituale. Sarebbe invero compito di tutta la vita di ognuno di noi trovare questa risposta; sarebbe il nostro compito evolvere noi stessi ed invece chi governa, complici i media, i giornali, etc, cercano di terrorizzare in ogni maniera, e la paura è il miglior alleato della malattia perché devasta il nostro sistema immunitario.
Da parte mia ho iniziato ad occuparmi della mia salute a livello spirituale nel 1980 e posso proprio dire che ne è valsa la pena e non posso accollarmi la responsabilità di chi non pensa che possa fare, deve fare! qualcosa per sé e per il pianeta. Posso però aiutare e lo faccio da decenni e non solo io, ma dovete accettare il fallimento che state continuando a creare se volete vedere la luce in fondo al tunnel.
Viviamo grazie all’inconscio. Tutto il mondo funziona con esso, regola la nostra vita, fisica, sociale. L’inconscio comunica con la coscienza e sviluppa determinate reazioni stimolato da ciò che pensiamo, ad esempio se sopprimiamo dentro di noi molta rabbia questa porta ad un malfunzionamento dell’inconscio e ci procur alla lunga malattie degenerative, cancro, sclerosi, Parkinson, infarti.
Quando un’intera società determina che per la propria sopravvivenza è necessario vaccinarsi e magari mantenere a vita un piano vaccinale contro agenti esterni, stiamo dando precise istruzioni all’inconscio: non sei tu che mi difendi dalle malattie, ma lo è un agente esterno, il vaccino. I danni alla società sono gravissimi.
Lo squallido Sanremo è il meglio di quello che la nostra società ci offre. Triviali articoli su articoli sulle varie giornate, alternati a come sta andando la campagna vaccinale. Lo squallore si moltiplica per se stesso.
Per fortuna la vita ci offre ben altro! Domenica eravamo in una ventina in due cerchi concentrici al parco a praticare Tai Chi fra i suoni vari della città, auto sempre frenetiche, bambini gioiosi e vecchietti scherzosi fra di loro. Lo Spirito aleggiava e giocava con noi contento, i suoni non erano distonici alla nostra pratica perché il Tai Chi fa entrare la Mente in una dimensione più vera.
Una signora sulla panchina a pochi passi, con voce ben udibile, si lamentava della sua dolorosa cervicale; eppure eravamo davanti a lei: lo Spirito le offriva un dono, una soluzione ai suoi mali, ma i suoi occhi troppo abituati ai Sanremo di turno erano incapaci di cogliere il messaggio di gioia e guarigione.
A qualcuno non piace la “e” inserita fra Yin e Yang, vorrebbe “Yin Yang” direttamente così da dare un’idea della totalità dell’evento, Notte Giorno, cioè la giornata; Inverno Estate, cioè l’anno solare; Donna Uomo: in pratica l’essere umano. Pur tuttavia il paradigma e/e fa parte del taoismo che invero disdegna l’o/o ritenendolo non vero perché va contro il principio fondamentale che tutto è Yin Yang. Se è uomo è anche donna, se è donna è anche uomo: ognuno è Yin Yang, cioè ognuno è donna uomo dentro di sé.
La lotta con i confuciani fu lunga e feroce e in molti racconti Confucio, naturalmente il filosofo confuciano per eccellenza, viene deriso dal taoista di turno per l’ottusità del suo pensare. Anche il confucianesimo crede in Yin Yang, ma lo rende duale e a suo demerito ritroviamo la società cinese sempre divisa. Uomo Donna, Padre Figlio, Bene Male, Anziano Giovane, Imperatore Suddito: ognuno deve stare al suo posto, lo Yin sottomesso allo Yang, una società piramidale, bloccata. Molti pensano l’attuale società cinese come comunista, ma è semplicemente confuciana tradizionalista; i capi e il popolo, ben divisi nei loro compiti e funzioni.
Viene a mancare la comprensione della natura, ad esempio il seme e i raggi solari, uno Yin e l’altro Yang, non hanno una gerarchia fra di loro, c’è un mutuo processo, il seme germoglia e cresce rigoglioso mentre i raggi del sole favoriscono questa crescita, è un e/e dove nessuno prevale, il seme da solo non serve a nulla, i raggi solari da soli non servono a nulla.
Donna uomo è un’altra coppia Yin Yang estremamente non compresa, molto scissa nei millenni in tutto il mondo, <tu sei donna e fai la donna e tu sei uomo e fai l’uomo>, un cliché drammatico, stantio, che ha bloccato l’umanità. Ognuno è donna uomo in sé, se faccio l’uomo perdo l’aspetto femminile in me e mi scindo e vivo male e quando si è s-natura-ti ci si ammala. Tante donne con i figli grandi si ammalano: sono rimaste madri dimenticandosi di essere esseri umani, fisse nel loro ideale di donne madri.
Concludo. Gira un sondaggio Covid dove l’85% delle risposte crede che la salute sia più importante della libertà e solo il 15% pensa che la libertà è più apprezzabile della salute. Un sondaggio con risposte o/o.
Come Taoista rido divertito dell’ottusita dei confuciani che non cambia nei millenni…
È interessante questo esperimento sociale che medici e politici stanno conducendo. Il terrore crea nelle persone comportamenti sociali di sudditanza e obbedienza. Di giorno non è obbligatoria la mascherina eppure tutti la portano e hanno paura del contagio anche se un medico ha detto che è più facile morire con un vaso che ci cade in testa che di Covid.
Il proprio benessere non è neppure considerato, non si pensa se la paura che creiamo nei bambini abbia conseguenze, se magari c’è un’alternativa diversa, come ricercare rimedi alternativi o pratiche salutari per il nostro sistema immunitario come il Qigong o il Tai Chi.
Quando arriveremo all’epoca del ciclo dell’anno in cui magari il Covid può diventare pericoloso, l’inverno, perché lì le persone sono meno energetiche e stanche, cosa faranno tutti? Ci si stressa adesso in un periodo in cui non c’è nessun pericolo e fra qualche mese vedremo molti morire, ma più perché non c’è la faranno più dallo stress, che per altro.
Mantenere le energie con una vita serena per averne poi e nulla vi succederà. Vivere la vita adesso col cuore aperto, non morti che camminano.
Questo medico ci parla del terrorismo mediatico. Ha purtroppo un po’ di lacune sul fatto che poi andare a consigliare il vaccino per il Covid è un controsenso. Ma sappiamo che i medici hanno poca cultura sulla salute umana, vedono solo la malattia.
Quando ero in terza elementare venni sospeso e dovetti andare a casa da solo a piedi. Quando mai al giorno d’oggi una scuola lascerebbe andare a casa da solo un bambino di sette, otto anni?
È un mondo di persone oppresse dalla paura, oppresse dalla paura di non avere soldi e terrorizzata dalla morte. Tutto il sistema ruota su questo tema: la paura di esistere. Questa pandemia ha aperto gli occhi a molti, tanti si sono accorti della paura di chi ci governa, di chi supinamente non ha consapevolezza di un altro modo di affrontare la crisi che starsene in casa. Vedere il presidente della regione più ricca d’Italia sempre bardato con la mascherina è un’immagine irreale, brutta, pedagogicamente tragica.
Durante una pandemia di cinquanta anni fa, un milione di persone si incontrava per il concerto di Woodstock. Al giorno d’oggi non ci si può riprovare neppure fra amici. Loro hanno fatto la leggenda, noi tutt’al più faremo ridere i posteri.
La paura è quella cosa che apre la porta a tutto ciò che di male che può accaderci: la fiducia è la naturale protezione dell’esistenza.
pS
Fui sospeso perché da immigrato ancora non sapevo parlare bene l’italiano e qualche compagno mi prendeva in giro (su questo nulla et cambiato) e davanti al maestro li zittivo…
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