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Natura

I tecnici dis-umani

Per un ritorno ad una società umana è necessario demitizzare le professioni scientifiche. Un medico è un tecnico. Se si rompe una tubatura posso ripararla da solo oppure chiamare un idraulico. Se mi succede qualcosa posso aggiustarmi da solo o chiamare un medico, ma questo rimane un tecnico, non ha più valore di un idraulico o un elettricista.

Fra le professioni a cui si è dato un eccessivo peso ci sono i virologi che hanno fatto danni enormi perdendo il contatto con la natura e idealizzando i virus, facendo di essi dei mostri assassini. Hanno sbattuto il mostro in prima pagina e così hanno creato la paura nelle persone, dando l’illusione di essere assolutamente necessari. Questo li ha resi megalomani e si sono messi a sparare una cazzata dietro l’altra in TV cercando di diventare dei divi. La scomparsa della virologia è un bene per l’umanità perché torneremmo in contatto con “madre natura” che non essendo maligna non vuole la nostra morte: noi moriamo per la paura, ma siamo noi stessi a creare in noi la paura e a farci male e le epidemie sono sempre collegate a situazioni dis-umane come carenza di cibo, di acqua, sporcizia, inquinamento.

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Società

La terza guerra mondiale

Ci sono molte somiglianze fra questa guerra contro il virus con la seconda guerra mondiale: i cicli nefasti si ripetono se le condizioni nefaste si ripresentano.

Il nemico questa volta è il virus, la volta precedente era il nazifascismo e il totalitarismo in genere che si diffuse in tutto il mondo, dalla Russia agli Stati Uniti.

Si vinse la guerra, ma per liberare l’intero mondo ci vollero alcuni decenni, sino alla caduta del muro di Berlino perché il totalitarismo restò in molte forme. Noi possiamo ricordare il governo Tambroni e solo con le lotte studentesche e operaie completammo la liberazione.
Liberazione che, a livello planetario, non fu mai totale: Russia, Usa, Cina, paesi del Sud America non furono mai totalmente liberi.

Questa volta la guerra è tornata perché il totalitarismo si è rifatto vivo negli ultimi anni: è il capitalismo che ha assunto il controllo del potere sempre più gravemente e i grandi gruppi finanziari che controllano anche le case farmaceutiche sono i nuovi nazisti.

Attenzione, sono questi i reali nemici che spargono il terrore nel mondo, non è il virus il nemico: il virus è l’arma del terrore sbandierata in faccia al popolo bue, quei cittadini del mondo che non capiscono che la pace e la felicità passano attraverso la libertà.

Se c’è libertà, c’è benessere.

Il green pass, l’obbligo vaccinale, il potere mediatico e politico degli uomini forti sono la nostra non libertà, la nostra infelicità.

https://www.byoblu.com/2021/11/22/grandangolo-pangea-la-rassegna-stampa-internazionale-di-byoblu-22-puntata/

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Salute

L’antivirus

Nel mondo dei computer è bene avere un antivirus che si aggiorna quasi quotidianamente perché chi crea un virus che viene bloccato dall’antivirus cercherà di modificarlo continuamente per aggirare l’antivirus.

I vaccini sono l’antivirus per gli esseri umani?

No, perché l’essere umano non può vaccinarsi costantemente! Già con due dosi abbiamo tantissimi morti per gli effetti collaterali del vaccino.

Ma allora come funziona?

L’antivirus è il nostro sistema immunitario che continua a lavorare in sottofondo e a fare aggiornamenti contro i virus!
Quello che noi dobbiamo fare, il nostro compito, è proteggere il sistema immunitario. Ad esempio se fumiamo un pacchetto di sigarette, lo devastiamo e poco, a quel punto, può fare un vaccino per noi. Mangiare bene, dormire, riposare, camminare, fare attività fisica dove si respira, non usare la mascherina in continuazione per non danneggiare la nostra respirazione, avere una mente libera e aperta, prendere un po’ di sole e così via, tutte attività benefiche che proteggono veramente dal virus e dalle malattie in genere. Attività che fra l’altro ci rendono felici.

Gli antivirus proteggono da tutti i virus e così lo fa il sistema immunitario, un vaccino protegge solamente da un virus e, già con le varianti, diventa inutile.

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Salute Società

Un mondo bestiale

I danni comportamentali creati dal “terrore pandemico” sugli esseri umani, in particolare i più piccoli, saranno enormi e a lungo termine.

Vedere signori in giro con le mascherine anche se non più necessarie e obbligatorie, che evitano accuratamente di avvicinarsi agli altri, è una brutta sensazione; ancora peggio vedere mamme che spingono il passeggino bardate sino agli occhi incuranti che il loro piccolo ha occhi per vederle.

i raggi uv distruggono il virus, coprendosi così, questo essere umano non permette al sole di compiere il suo lavoro

Tali comportamenti rientrano fra i disturbi psichici e diciamolo, non è che prima della pandemia l’essere umano andasse poi così bene, ma da domani, con questi disturbi comportamentali?

Come dovrebbe essere il nostro comportamento naturale? Basta osservare gli animali, la loro affettuosità verso i piccoli e i loro giochi. Più la società si allontana da questa “naturalezza animale” e più la società diventa “bestiale”

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Tao

Il Tao e il sole

Il sole è fondamentale per la vita. Potente “motore energetico”, d’estate quando, grazie a lui ogni cosa si impregna di energia.

Per i Taoisti in estate è fondamentale l’ombra che ci protegge da un eccesso di Yang.

L’ombra è lo Yin nello Yang

L’inverno è la stagione del riposo, della pulizia e la natura usa virus e batteri per questa opera. Combatterli non è molto Taoista perché sono necessari alla sopravvivenza anche della specie umana. I Taoisti d’inverno ricercano il sole.

Il sole è lo Yang nello Yin

Questo articolo dimostra come i Taoisti avessero conoscenze meravigliose.

Articolo dal Corriere

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Natura Salute Scienza

La sparizione dei virus

Non ci hanno azzeccato e per fortuna. All’8 giugno ci sarebbero dovuti essere, in terapia intensiva, in Italia, 150.000 persone. Attualmente ce ne sono appena 420. Una bella differenza che scombussola i piani dei catastrofisti.

Un virologo afferma: “Con l’avvio della stagione tardo-primaverile/estiva questi virus tendono a scomparire per motivi che ancora oggi non conosciamo di preciso, come pure non sappiamo perché partono a novembre-dicembre”.

Articolo del Fatto Quotidiano

Potete rendervi conto, leggendo l’articolo, di come la scienza non sia affatto scienza: ognuno dice il contrario dell’altro. Quando si tratta di vita, nulla può essere scienza esatta, proprio perché la vita è viva e muta e non vuole essere scoperta a differenza della non-vita che invece può diventare scienza come lo è la Fisica. Questa sì può essere scienza e lo conferma la comprensione di come la realtà sia molto diversa da quella che pensiamo e tocchiamo.

L’affermazione del virologo è parte del ciclo naturale della vita, conoscendola diventa facile comprendere tale affermazione per lui oscura, come mostro in questo speciale che ho realizzato tempo fa:

Ogni ciclo ha caratteristiche simili: una fase attiva e una fase passiva. Carico-scarico, ristruturazione-destrutturazione, nel taoismo, scienza naturale: yin-yang.

L’esempio di come funziona il ciclo del motore a scoppio può essere utile a comprendere il ciclo annuale dei virus.
Il pistone scende dopo lo scoppio e “scarica” i detriti residui. Questa la fase “acqua”, inverno. Se non c’è un totale scarico, i detriti restano nel motore e nella fase successiva di “aspirazione”, legno, la primavera, questi detriti resteranno nella miscela di aria e benzina che al culmine della compressione del pistone, fuoco, Estate, sarà “contaminata” a detrimento del’intero “ciclo produttivo”, e addirittura può causare danno al motore.

La natura difende se stessa e cerca di mantenersi altamente produttiva per dare nutrimento a tutte le specie viventi e lo fa col ciclo. La natura quindi ha la necessità di ottenere un perfetto “scarico”, una perfetta destrutturazione durante la fase invernale. Questa fase la possiamo anche chiamare riposo. Gli orsi d’inverno vanno in letargo, riposano. Il riposo elimina i detriti.

In caso di situazioni di “non riposo”, la natura provvede con malattie “rigeneranti”, dai raffreddori alle influenze e in casi di situazioni che ritiene gravi, con epidemie tipo coronavirus. Servono a mettere a letto le persone, a farle riposare.

Una volta compiuta l’opera, il virus non serve più, anzi, sarebbe dannoso mantenerlo attivo. È come se nel motore a scoppio in cui la fase di scarico lasci dei detriti ed allora, all’inizio dell’aspirazione, venga messo un sapone, un solvente per purificare: prima della fase di compressione questo solvente deve sparire, altrimenti danneggerebbe l’importante fase all’apogeo del ciclo, lo scoppio. Scoppio che deve essere libero, puro e potente.

Questo spiega anche perché in località dove c’è meno industrializzazione e ci si riposa di più grazie al maggior essere in contatto con la natura, il coronavirus ha fatto molti meno danni.

Così la natura difende se stessa per il bene di tutti gli esseri senzienti.

Una nota sui catastrofisti. Perché esistono e sono una mala pianta, difficile da estirpare? La catastrofe per loro rappresenta il potere, finalmente hanno potere, possono decidere sciocchezze sulla pelle delle persone e ricevono tanti soldi per questo potere, quindi, la continuazione della catastrofe, per loro, è la continuazione del potere. E chi li caccia più se il coronavirus resta e magari torna l’anno successivo?!

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Salute

La paura del contagio

È triste vedere l’umanità persa dietro a illusioni di ogni sorta. Sono sempre tentato di leggere i post e i commenti su Facebook oppure di chiuderlo per sempre, risparmiandomi tante inutili e dannose argomentazioni.

<La panettiera in un piccolo paesino tocca il pane e i soldi con gli stessi guanti e così infetta le persone.> Dagli all’untrice. E pensare come deve essere scomodo tenere quei guanti tutto il giorno.

E allora nei supermercati, le cassiere come farebbero?

Il problema è a monte: a come funziona il mondo. Ci sono solo due soluzioni, o il mondo è governato e creato dal caos, oppure no.

Se è governato dal caos, siamo molto sfigati e dobbiamo stare attentissimi tutta la vita e in caso di coronavirus… Be’, stiamo assistendo a questo: il mondo governato dal caos, pericoloso e nel quale dobbiamo difenderci e che necessita forti forze di controllo, isolamento, guanti, mascherine, box in plexiglass al mare, vaccini, medicinali e più ne inventiamo e meglio è.

Oppure no.

Nel taoismo non si crede nel caos, ma nello Yin e Yang, nella fiducia che la vita ha un senso. E se ha un senso allora se mi prendo o no un virus non è l’untore di turno che me l’ha attaccato.
In questo mondo il virus esiste solo per chi ha paura. Chi non ha paura non ha paura del virus, sa che deve morire quando deve morire e che la morte è solo un passaggio e se si ammala considera dove la paura ha fatto breccia e prova con la consapevolezza a porre rimedio. La malattia è sempre un segnale di una necessaria correzione.

Possiamo quindi dividere il mondo in chi ha paura e chi no e senz’altro vive meglio chi non ha paura. L’unica tristezza è vedere quanti non comprendono il Tao, Dio, e vivono nella paura e cercano per contrastarla di essere “responsabili”.

Pensiamo che il Tao, Dio, lo Spirito, quel che volete voglia un mondo senza abbracci, senza gente che corra all’aria aperta, senza giochi dei bimbi, senza che si possa dare un ultimo saluto ai propri cari, etc, etc.

Questo è un mondo pazzo.

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Natura Salute

La natura

Nella nostra ottusità pensiamo di poter fare ogni cosa, ma non teniamo conto che la Natura va avanti da miliardi di anni: è un sistema di altissima capacità produttiva, estremamente in grado di fare vivere miliardi e miliardi di specie. Quelle, che non sono state in sintonia con la sua ciclicità, capace di coprire miliardi di anni, sono oramai estinte.

Ora noi umani da qualche secolo siamo altamente distruttivi per la Natura, basti pensare che in 50 anni abbiamo sterminato il 50% degli animali.
Crediamo di avere molte possibilità di andare avanti così, contro-natura?

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Salute

Coronavirus

L’occhio del saggio si deve elevare al di là del limite terreno, altrimenti non sarebbe un occhio di saggezza. Elevandosi osserva quello che colpisce i “comuni mortali”. Il saggio non si considera diverso dai comuni mortali, ma è capace di spiccare il volo e, come un’aquila, ha una vista d’insieme del mondo. Nel classico del Taoismo scritto da Chuang Tzu, l’Aquila è l’uccello Peng che si alza a mille Li, dove nessun altro uccello può arrivare.

Cosa vede l’uccello Peng di questa pandemia in atto in Cina e del terrore che coglie i nostri “signori bene” che improvvisamente non riempiono più la domenica i ristoranti cinesi?

Ogni anno verso gennaio-febbraio si scatena qualche tipo di influenza. Qualcuno penserebbe che la causa sia il freddo, ma l’uccello Peng ha conoscenza del funzionamento dei cicli e sa che l’inverno è il momento del riposo e quando non c’è riposo la malattia interviene. Questo spiega l’influenza, un rimedio esterno alla nostra società in continua ricerca del PIL ascensionale, senza reale comprensione dei meccanismi ciclici della vita e dei bisogni naturali della persona. Se si blocca la naturalezza dell’influenza, la malattia comunque cerca spazio e nascono sia nuovi ceppi influenzali, sia il rischio di nuove forme batteriche, come il Coronavirus… 
Perché in Cina? Qui il Dio danaro è ormai padrone e il cinese è diventato più occidentale degli occidentali e per lui esiste praticamente solo il lavoro, nessun riposo è consentito per chi vive la vita inseguendo il danaro.

Rimedi contro il contagio? L’uccello Peng sorvola il mondo senza fretta e consapevole.
Prendete dei momenti per voi, soprattutto nella stagione dell’acqua, l’inverno che ha bisogno di riposo. Ad esempio: vi svegliate presto? Non alzatevi subito, restate a letto cercando di sentire l’energia che fluisce nel corpo. Cercate qualche zona dove sentite un formicolio o del calore e seguite con la mente il percorso energetico. Imparate dove sono situati alcuni punti e provate a sentirli. Le sedute dall’agopuntore o dallo shiatsuka sono rilassanti, perché non facciamo nulla e stiamo ad ascoltate il lavoro che viene fatto sui nostri centri energetici senza sensi di colpa perché non siamo attivi! Meditare a letto è un’autoguarigione.
Scegliete qualche punto ed imparate a conoscervi, i 3 Tan Tien; la Fonte Gorgogliante, Rene 1; Vescica Biliare 20, Fengchi, lo Stagno del Vento ai lati della nuca; Sanyinjiao, il “passaggio dei tre Yin”, ovvero Milza 6 all’interno della gamba, quattro dita sopra il malleolo e, un punto che va senz’altro sempre bene, il cuore, Vaso Concezione 17, al centro fra i capezzoli.

Guarire se stessi con l’antica scienza cinese mentre la moderna Cina perde se stessa… L’uccello Peng si alza ancor di più e comprende come l’essere umano si strugga in una vana ricerca esteriore che porta solo malessere a sé e agli altri: non continiuamo a fare questo errore, a fare cose semplicemente perché ci sentiamo in colpa se non facciamo nulla.