La storia di Zanardi tocca ognuno ed è triste, ma c’è qualcosa che nessuno vede. Tutti danno molta enfasi sulla sua capacità, dopo il primo incidente in auto, di tornare in qualche modo ad essere un “campione”. La vita però dà degli stop.
La nostra società enfatizza l’agonismo, lo sport e i suoi campioni sono ricchi e famosi.
Questo ha senso?
Non molto. Quando si ha un incidente la vita ci chiede di dare un cambiamento drastico a quello che stiamo facendo. Continuare testardamente nelle gare, nelle lotte per primeggiare, anche solo su se stessi, è un errore: c’è altro nella vita, c’è ad esempio il godersela nella normalità.
Sembra per fortuna che Zanardi abbia ripreso a parlare, il mio consiglio a lui è di provare a non tornare un quel tipo di logica precedente, ci sono altre cose belle da assaporare.